Grande successo del Festival internazionale degli aquiloni, che ha superato ogni suo record precedente, ma alla base di tutto vi sta un grande gioco di squadra.
Oltre ad Artevento, infatti, che promuove ogni anno la manifestazione, si evidenzia la regia del Consorzio aquiloni. Si tratta di un sodalizio di cui fanno parte 40 soci, fra cui albergatori, ristoratori, bagnini e piadinare, tutti uniti per un solo scopo: l’ospitalità.
«Il Consorzio nasce per fare fronte ai costi del Festival – spiega il consigliere Dino Cellini –, e fornisce gratuitamente le camere con prima colazione agli aquilonisti accreditati per 12 giorni. Oltre a ciò tutti gli ospiti usufruiscono della cena, ma mentre per il pernottamento sono distribuiti nei vari alberghi, a tavola stanno tutti assieme. E’ la filosofia di Artevento che ha come obiettivo la socializzazione».
«Inoltre il Consorzio si accolla i costi dell’energia – aggiunge –, perché occorre amplificare l’evento e fornire l’illuminazione nel corso dei voli notturni. Da sottolineare poi è che lo stesso Consorzio si avvale dei contributi dei nostri fornitori, i quali figurano come sponsor. Ed anche alcune piccole aziende locali, che hanno capito l’importanza del Festival, contribuiscono. Insomma, dopo avere toccato con mano il giro di affari scatenato dal flusso degli appassionati, nessuno si tira più indietro. Davanti ai chioschi di piadina c’erano metri e metri di fila, così pure negli stabilimenti balneari, per non parlare dei ristoranti».
«Ringraziamo tutte le persone che volontariamente hanno dato un contributo in denaro – conclude il consigliere Dino Cellini –, e sono tante, perché questo spirito di gruppo accomuna tutti. Lo dico senza voler fare del trionfalismo, ma con la convinzione che occorre continuare a lavorare per il bene del territorio. Il Festival coinvolge 30 alberghi, che hanno registrato non meno di 150 presenze giornaliere ognuno nei periodi di maggiore affluenza».