Voglia di sciare: tutti pieni i pullman degli Sci club romagnoli per le Alpi

La mancanza di neve in appennino non ferma la voglia di sciare. Slittano le uscite sulle località turistiche regionali, come quelle sull’appennino modenese, ma i pullman organizzati dagli sci club romagnoli per raggiungere le Alpi sono da tutto esaurito. «L’anno scorso – dice Flavio Galli, presidente dello sci club “Coriano e riviera di Romagna” - abbiamo portato in appennino quasi 2mila persone dalla Romagna. Purtroppo quest’anno il nostro programma delle uscite prevedeva di iniziare già da domenica 4 dicembre ma a causa della mancanza di neve non abbiamo ancora raggiunto l’appennino. Se tutto va bene e le previsioni sono confermate, la prima uscita dovrebbe esserci giovedì della prossima settimana. In questi mesi, abbiamo comunque proposto un programma alpino che è andato tutto esaurito per raggiungere località come Madonna di Campiglio e l’alta Val Pusteria». «Da 5-6 anni – spiega Marco Lelli, presidente dello sci club di Forlì che conta circa 300 soci - organizziamo le domeniche a Sestola partendo la mattina e ogni volta riempiamo due pullman di turisti. Purtroppo quest’anno, a causa della mancanza di neve, stiamo ancora aspettando di poter partire ma forse dalla prossima settimana le cose dovrebbero cambiare perché dovrebbe nevicare. Nel frattempo, durante i weekend siamo andati sulle dolomiti: la prossima settimana raggiungeremo Moena e nelle settimane passate siamo stati a Folgarida e Madonna di Campiglio». Se continua l’attività sportiva della “squadra che partecipa a gare regionali e nazionali”, si è invece interrotta l’attività in Campigna: «Per 10 anni - continua - di sabato organizzavamo corsi di sci per i bambini in Campigna che vedeva sempre dai 20 ai 30 partecipanti. Prima c’è stato il lockdown e poi la neve ha iniziato a calare e quindi è stata sospesa questa attività». L’assenza della “dama bianca” ha fatto slittare, quindi, di oltre un mese la normale programmazione per le mete appenniniche e ha avuto ripercussioni anche sul numero dei soci. «Questo fattore – afferma Galli - ha impattato sul numero degli iscritti al club. Se, infatti, grazie alle uscite domenicali al Cimone i nostri soci negli ultimi anni avevano raggiunto quota 1500 circa, al momento questo numero è quasi la metà rispetto a quello dello scorso anno». Grazie a delle convenzioni, è possibile godersi una giornata sulla neve con non più di 50 euro, cifra che «attira moltissimi ragazzi tra i 16 e i 26 anni. Tra i nostri soci, tuttavia, c’è gente di tutte le età, fino a 80 anni». Nessuna uscita da annullare per i club ravennati la cui meta tradizionale, d’altronde, sono le Alpi, dove i fiocchi bianchi scendono un po’ più copiosi. «Ormai da parecchi anni - spiega Angela Saccomandi, presidente dello Sci club Orso Bianco di Ravenna - facciamo tutte le gite insieme al comitato provinciale che comprende anche i club di Alfonsine e Lugo, l’Uoei di Faenza e la Deka. In Italia le piste vengono preparate benissimo nonostante le poche risorse a disposizione». Anche le iscrizioni procedono bene, sulla scia degli anni passati: «Nello scorso fine settimana per le prime gare a Pampeago, in Alto Adige, eravamo in 120 - afferma Saccomandi -. Per la stagione 2022/2023 gli iscritti al momento sono già 82. Considerando che alla fine di quella precedente erano 89, siamo soddisfattissimi». Un punto interrogativo però c’è, e riguarda proprio un appuntamento in programma sull’Appennino, a Corno alle Scale: si tratta dei campionati italiani master, fissati per il 3, 4 e 5 febbraio, con prove il 2. «Per noi è la stazione sciistica più comoda e vicina - rivela Saccomandi - ma il problema è che al momento c’è ancora l’erba». Non solo: «La scorsa notte sono stati danneggiati 9 cannoni sparaneve, si dice che sia stato un sabotaggio degli ambientalisti». Nel prossimo futuro, invece, c’è il sodalizio con gli altri sci club della Romagna: «Di recente - annuncia Saccomandi - abbiamo ricevuto il via libera da parte della Federazione per poter creare un comitato ampliato che unisca le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Sarà ufficializzato il prossimo 6 febbraio: sostanzialmente, andremo a formalizzare una collaborazione già in atto da tanti anni».

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