VisitRimini, al borgo tra pescatori, partigiani e anarchici

Dopo una lunga attesa e tante passeggiate solo immaginate, tornano – finalmente – le visite guidate organizzate da VisitRimini, alla scoperta delle bellezze nascoste della città. Due sono le proposte programmate per questo fine settimana, entrambe incentrate sulla piccola perla incastonata tra il centro storico e il mare, l’antica patria di pescatori, partigiani, anarchici e artigiani che ancora oggi riempie gli occhi dei suoi visitatori di meraviglia, avvolgendoli in un’affascinante atmosfera da sogno con i suoi vicoli stretti e le sue piccole case variopinte: il Borgo San Giuliano.

Ispirazione perenne per artisti di ogni calibro e provenienza, il pittoresco angolo della città, che si affaccia sul bellissimo parco Marecchia e si specchia nella piazza sull’acqua, torna così al centro di due passeggiate culturali focalizzate sull’eredità artistica del borgo e sui suoi protagonisti principali.

Gli itinerari

Alle 15.30 di sabato 1 maggio parte “Urban art: tracce di memoria sui muri della città”, un itinerario tra le facciate delle abitazioni e il ponte di Tiberio in cui scoprire volti caratteristici e scorci onirici del quartiere grazie ai murales realizzati dal 1980 ad oggi da pittori e writer di fama internazionale. La tradizione di decorare le case del borgo inizia infatti durante la seconda edizione della celebre e celebrata “Festa de’ borg”, evento di chiusura della stagione estiva che prende vita nella prima settimana di settembre: colori pastello e volti antichi popolano i muri del quartiere raccontandone storia e quotidianità, per fissare in un affresco nostalgico ma immortale la forte identità del borgo, unica in tutta la città e che ancora oggi spinge i suoi figli a definirsi «abitanti non di Rimini ma di San Giuliano».

Fellini

Domenica 2 maggio alle 10.30 inizia invece “Fellini dietro la maschera”, visita dedicata all’abitante ad honorem per eccellenza del quartiere, a cui in tante occasioni si è ispirato per costruire il suo immaginario e che tutt’ora non smette di ricambiare l’affetto ricevuto: Federico Fellini. Tanti sono infatti i murales che ritraggono il regista sognatore e i personaggi da lui creati sulle pareti del borgo: se i primi vennero realizzati nel 1994 – durante una “Festa de’ borg” interamente dedicata a Fellini da poco scomparso – ritraendo protagonisti indimenticabili come Volpina, Scureza e Gelsomina, i più recenti risalgono all’estate scorsa, quando Kiril Cholakov, Agim Sulaj e Mauro Dallonda arricchirono il patrimonio artistico borghigiano con opere visionarie e suggestioni sospese nel tempo.

Questo e altri itinerari nella Romagna dell’arte su Extra Cultura in edicola il 5 maggio.

www.visitrimini.com

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