Viserba, sottopasso a rischio chiusura: sale la protesta

È già partita la missione “salvate il sottopasso” di Viserba. Rfi programma infatti di creare un altro collegamento da monte a mare al di sotto dei binari partendo dal parcheggio sul lato sud della stazione. Peccato che per una questione di distanza minima fra l’uno e l’altro, l’attuale “tunnel” tra via Curiel e via Mazzini deve essere sacrificato. Chiuso. Apriti cielo. I viserbesi sono contrari e minacciano azioni di lotta. Il Comune si confronta con Rfi e assicura che i giochi non sono ancora fatti.

Cosa succede

Nei mesi scorsi Rfi ha incontrato il Comune per illustrare un corposo piano di investimenti a carico della linea Rimini-Ravenna. In particolare sono stanziati 30 milioni per realizzare un nuovo binario nella stazione di Viserba, opera che si porta dietro la creazione di un sottopasso viaggiatori che consentirà il collegamento tra i due lati della stazione dotato di ascensori e scale. Durante la fase delle lavorazioni l’attraversamento ciclo-pedonale esistente rimarrà in funzione per essere chiuso al termine dell’intervento. Tempi ancora non sono stati fissati, il Comune ha assicurato di seguire la progettazione insieme a Rfi. Sono previsti incontri pubblici durante i quali chi la pensa diversamente potrà fare sentire la propria voce.

“Abbiamo già dato”

Ed ecco il punto. Nelle ultime settimane il tam tam viserbese ha emesso la propria sentenza, dopo l’esperienza maturata in occasione del sottopasso che ha mandato in pensione il passaggio a livello che taglia via Morri e via Polazzi, saremmo a posto così: scalinate troppo ripide per la popolazione anziana costretta a utilizzare le “infinite” rampe dove la convivenza fra pedoni, ciclisti e monopattini richiederebbe la presenza fissa di un vigile. Il sottopasso a lato della stazione e che collega via Curiel e via Mazzini, vintage quanto si vuole, rappresenta un passaggio molto apprezzato dai viserbesi che solo al pensiero di trovarsi un’altra opera mastodontica progettano azioni di lotta clamorose.

“Giochi ancora aperti”

La questione è seguita dall’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli e dall’assessora alla mobilità Roberta Frisoni. Va detto, il dibattito è aperto e i residenti di Viserba saranno coinvolti e informati in occasione di assemblee pubbliche. L’assessore Morolli in questa fase garantisce che esiste un confronto con Rfi, nessuna decisione è stata presa: le ipotesi sono tutte sul tavolo, compreso mantenere in “vita” l’attuale sottopasso.

Commenti

  1. Il nuovo sottopasso pedonale è di una scomodità enorme. Per farlo a piedi ci vuole una vita.
    Quello “antico” è pratico è ha poche scale su un solo lato e collega la zona di piazza Dossi e il quartiere di via Pironi direttamente verso il centro di Viserba.
    Se quello nuovo sarà come l’ultimo sarà scomodissimo. Ma probabilmente sarà più comodo per il nuovo quartiere sorto alla corderia grazie alla Renco, lì hanno anche salvato i vecchi alberi (la bellezza del verde fa vendere), al contrario del vecchio quartiere di via Pironi (e trasversali) dove stanno facendo fuori albero dopo albero senza ripiantare.
    Siamo sempre più sudditi e sempre meno cittadini.

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