Virus, Villa Maria piange la scomparsa del dottor Amodio

Ravenna

Tra i medici morti nell'ultimo mese e mezzo a causa del Coronavirus c'è anche un radiologo che lavorava in libera professione alla clinica Villa Maria Cecilia di Cotignola. Si chiamava Carlo Amodio ed era un radiologo molto noto in tutta Italia e soprattutto nelle Marche, dove viveva. Scossi i colleghi della clinica ravennate che nella giornata di domenica, quando si è sparsa la notizia, hanno ricordato sui social network con frasi commosse il medico 71enne: "Non solo un bravo medico ma anche una grande persona". Una "enorme professionalità" accompagnata a "sorriso" e "un grande garbo". Scorrendo la bacheca Facebook del medico si scopre che già il 31 gennaio, quando ancora in Italia non c'era nessun allarme, metteva in guardia contro lo svilupparsi dell'epidemia virale.

Il dottor Amodio viveva nelle Marche. Ieri le istituzioni della Regione hanno mandato numerosi messaggi di cordoglio: è morto domenica 5 aprile a Pesaro, dove era stato ricoverato lo scorso 11 marzo dopo aver contratto il virus. Radiologo, era stato primario a Fano, poi ha lavorato in libera professione in diverse cliniche italiane, tra cui quelle del gruppo Villa Maria. Ha lasciato una moglie e quattro figli. Il sindaco di Fano lo ha ricordato come "Una splendida persona, ancor prima di uno stimato professionista. Uomo generoso, entusiasta, appassionato di lavoro e di vita. Sempre disponibile ed affidabile che ha aiutato tante persone. Tutta la mia vicinanza alla moglie e ai figli e a lui un abbraccio fraterno". 

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