Virginia Raffaele in scena al Fabbri di Forlì col suo luna park

Con lo spettacolo Samusà, scritto insieme a Giovanni Todescan, Francesco Freyrie, Daniele Prato e Federico Tiezzi, che ne firma anche la regia, oggi e domani alle 21 arriva sul palco del teatro Fabbri di Forlì Virginia Raffaele. L’imitatrice, doppiatrice e cantante vive da alcuni anni una grande popolarità, dovuta allo spettacolo Performance del 2015 e alla ribalta televisiva dello show Facciamo che ero io, ma anche la kermesse sanremese l’ha vista protagonista nel 2016, come coconduttrice insieme a Carlo Conti. Nel 2018, infine, è andata in onda Come quando fuori piove, serie tv con alcuni personaggi da lei ideati e interpretati. Oggi la showgirl torna al teatro, con un racconto fatto dei suoi ricordi e di quel mondo fantastico in cui è vissuta da bambina: il luna park dell’Eur, a Roma. «Sono nata e cresciuta lì – commenta Raffaele –: facevo i compiti sulla nave pirata, cenavo caricando i fucili, il primo bacio l’ho dato dietro il Brucomela. Poi il parco ha chiuso, le giostre sono scappate e adesso sono ovunque: e tutto quello che siamo diventati stupisce quanto un giro sulle montagne russe, e confonde più di una passeggiata tra gli specchi deformanti».

Anche Samusà del resto è una parola che appartiene alla storia di questa poliedrica artista: è infatti gergo dei giostrai, e significa «fai silenzio». Il suo è stato definito uno «spettacolo assoluto» perché con grande versatilità e davanti agli occhi degli spettatori Raffaele veste molti ruoli, tante voci, fa ridere e commuovere con gli omaggi a grandi signore dello spettacolo da poco scomparse. Si trasforma quindi in una specie di «luna park umano. Hanno chiuso il mio Luneur tanti anni fa e io, in un modo o nell’altro, mi sono portata via le giostre, le ho mantenute dentro di me». Info: 0543 26355

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