Vini Lopez ai "Glory days" di Rimini

Spettacoli

RIMINI. Per gli appassionati di Springsteen sarà come aprire una scatola dei ricordi e poter ascoltare, incontrare e parlare di persona con uno dei più stretti amici e collaboratori di Bruce. Vini Lopez, quel “mad dog”, coetaneo di Bruce, grande amico e compagno di mille avventure ma, soprattutto, il suo primo batterista, artefice del ritmo dei due album iniziali con la E Street Band, “Greetings from Asbury park” e “The wild, the innocent and the E Street shuffle”. Sarà lui l’ospite speciale dell’edizione numero 21 dei Glory days che è in corso a Rimini.
Libero, imprevedibile, vulcanico dietro ai tamburi così come nella vita, ha impresso con le sue bacchette, prima con gli Steel Mill, poi con quella che diventerà una delle rock band più famose del mondo, la E Street Band, brani che hanno fatto la storia della musica, permettendogli di entrare nella “Rock and roll Hall of fame”.
Uscito dalla band, ha continuato a suonare in altre formazioni ma, ci tiene a precisare, «quando nel New Jersey, dove abito, mi chiedono di suonare con una tribute band di Springsteen, tendenzialmente mi rifiuto, perché dicono a me come devo suonare i brani che io stesso ho inventato e registrato».
A Rimini sabato pomeriggio alle 17 alla sala Pamphili dialogherà con il giornalista Leonardo Colombati, prima di tornare dietro ai tamburi, alle 21 alla Corte degli Agostiniani, per Blinded by the light: the early songs, un concerto che rivisiterà il primo periodo della carriera di Springsteen dagli Steel Mill ai primi due album.

L'intervista a Vini Lopez sul Corriere Romagna in edicola il 13 settembre.

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