Villoresi per “Ibrida”: animazione raffinata a Forlì

Un’anteprima di tutto rispetto per “Ibrida. Festival delle Arti intermediali”, che Vertov Project organizza a Forlì dall’8 al 10 settembre all’ExAtr. Viene inaugurata infatti oggi (ore 18.30) alla Fondazione Dino Zoli la mostra “Animagia. Dispositivi, visioni, film” di Virgilio Villoresi. Curata dallo storico delle immagini in movimento Bruno Di Marino, la mostra si rivolge all’aspetto magico e fantasioso del cinema d’animazione. «Quella dell’artista toscano – spiega Di Marino – è un’animazione raffinata e sperimentale, che utilizza tecniche diverse, dal disegno all’animazione di oggetti, dall’ombrocinema al découpage, spesso facendole interagire e costruendo set e teatrini surreali dove le dimensioni si intrecciano rivelando il lato ludico e inconscio del creatore».
La strada di Villoresi si è idealmente incrociata con quella di Elena Bellantoni, le cui opere erano state esposte alla Fondazione Zoli fino alla scorsa primavera. «Motivo di incontro sono stati la mostra personale di Bellantoni, “Se ci fosse luce sarebbe bellissimo” – spiega Nadia Stefanel, curatrice delle mostre della Fondazione Zoli – e il video, prodotto finale della residenza d’artista nell’azienda tessile Dino Zoli Textile. L’opera, che sarà proiettata a “Ibrida”, fa idealmente da apertura alla personale di Villoresi, e rivela come, pur trattandosi di progetti distinti, essi trovino però punti di tangenza nel voler raccontare il dietro le quinte di un fare artistico che muove poi la creatività, la ricerca di suggestioni dal mondo quotidiano».
Il percorso espositivo si articola fra “Dispositivi”: flip-book meccanici e un’installazione a luce polarizzata, oltre a giochi di proiezione luminosa, “Visioni”: oggetti ed elementi scenografici collegati a sequenze in loop sui monitor, e infine un “medley” dei film dell’autore: cortometraggi, sigle televisive, spot pubblicitari e video musicali. «In un’ottica di sinergia con la città di Forlì, quest’anno “Ibrida Festival” compie un ulteriore passo – commentano Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, direttori artistici di “Ibrida” – grazie alla collaborazione con la Fondazione Dino Zoli e la personale di un artista che amiamo particolarmente per la sua natura poliedrica, in linea con la visione interdisciplinare del Festival: un artigiano del cinema e dell’audiovisivo, capace di catapultarci in un mondo sorprendente».
Fino al 7 ottobre. Libero.
Info: 0543 755770

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