Chiusa l'indagine sul Cesena Calcio

Cesena

CESENA. Riciclaggio, frode fiscale, associazione per delinquere, finalizzata all’appropriazione indebita, simulazione di reato e falso in bilancio: il mondo del pallone bianconero è nel mirino e l’indagine della Guardia di Finanza sulla controversa gestione-Campedelli dell’A.C. Cesena è giunta questa mattina al suo epilogo. Le Fiamme Gialle ipotizzano una frode fiscale da oltre 11 milioni e mettono nel mirino la precedente gestione della società romagnola. Nell'inchiesta, coordinata dal procuratore di Forlì-Cesena Sergio Sottani, sono indagati sia l'ex presidente del Cesena, Igor Campedelli, sia l'attuale, Giorgio Lugaresi. Lugaresi (tornato presidente dopo la traumatica fine della gestione-Campedelli) risulta indagato in quanto firmatario del bilancio al 30 giugno 2014, comprendente le fatture del 2012 e del 2013 finite nel mirino della Finanza. Oltre ai due risultano indagati anche l'ex direttore generale Luca Mancini (ora presidente del San Marino), il commercialista Luca Leoni, gli imprenditori Potito Trovato e Coclite Mastrorazio. Le accuse ipotizzate sono, a vario titolo, riciclaggio, frode fiscale, associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita, simulazione di reato e falso in bilancio.

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