Piove sulle scuole superiori

Rimini

CESENA. La pioggia battente di ieri non ha lasciato segni tangibili solo in Secante o in E45 (sotto forma di nuove buche). Ha anche danneggiato, di nuovo, gli studenti. Le infiltrazioni d’acqua al Liceo Scientifico Righi ed al Linguistico Alpi, nel complesso di piazzale Karl Marx, sono infatti tornate alla ribalta in maniera fin troppo evidente. Con secchi d’acqua a tamponare gli allagamenti in palestra, e liquido che colava dai muri anche in zone dotate di schermi e di impianto elettrico: che quindi rischiava di danneggiarsi e saltare. «Abbiamo ricevuto in mattinata notizia dell’ennesimo disagio subito dagli studenti a causa delle perdite di acqua dal tetto - hanno detto in tarda mattinata il sindaco Lucchi e l’assessore alla Scuola Simona Benedetti - Sicuramente le piogge abbondanti hanno nuovamente evidenziato un problema strutturale che si protrae ormai da troppo tempo».
Già mesi fa sindaco e assessore avevano incontrato i rappresentanti degli studenti, invitando al tavolo Monica Rossi, consigliere della Provincia di Forlì-Cesena: unico ente che può intervenire per risolvere il problema, in quanto proprietario della scuola.
«Nonostante le difficoltà di bilancio della Provincia, già allora evidenziate, riteniamo che intervenire per evitare le perdite sia davvero un atto obbligatorio e dovuto, che risollecitiamo. A tal fine, non appena ricevute le segnalazioni dalle scuole, abbiamo informato la Provincia».
Lavori urgenti
Le infiltrazioni in questo stabile scolastico sono presenti da anni.
«Nonostante le difficoltà istituzionali interverremo in maniera massiccia». A prometterlo è stata ieri pomeriggio la stessa delegata alle Scuole della provincia, Monica Rossi.
«Ho appena interpellato il nuovo dirigente Stefano Rastelli. Si è appena insediato ed ha preso a cuore la situazione subito. Personalmente sono un’insegnante - continua l’amministratrice, che è anche sindaco di Mercato Saraceno - Abbiamo a cuore la salute ed il benessere dei ragazzi e vogliamo intervenire subito. Domani saremo all’opera. Tutti sanno che la Provincia ha ben pochi fondi ormai. Ma i nostri ragazzi, in questi due licei come ad esempio anche all’Iti (altra scuola dall’edificio non certo “giovane”) meritano il massimo. Speriamo che “qualcuno” si ricordi anche di noi. E che possano esserci prima o poi date anche delle risorse economiche da unire all’impegno che non facciamo venire meno». 

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