Caporalato: tra freddo e degrado in 5 appartamenti

Rimini

CESENA. Cooperative regolarmente iscritte ed in regola con la legge al punto da poter affittare 5 appartamenti, dentro ai quali, tra Borello e la vicina Bora, venivano tenuti i lavoratori da sfruttare: anche in questo caso speso clandestini, anche in questo caso costretti a vivere tra muri ammuffiti, freddo e condizioni di sfruttamento. I particolari emersi dopo il nuovo blitz della guardia di finanza gettano ancora più luce sulle dinamiche degli sfruttatori. Anche stavolta, come nel blitz del 9 marzo, tutti gli ammanettati sono marocchini ed erano ai vertici di cooperative che fingevano di svolgere normali compiti lavorativi. I soldi degli appalti però restavano nelle tasche dei caporali. Mentre i dipendenti o i soci lavoratori, arrivavano a non percepire stipendi per mesi. Lavorando e vivendo al di fuori di ogni tutela. Il gip Giorgio di Giorgio ha firmato la carcerazione di tre caporali. Un quarto ha ripiegato all'estero.

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