Revenge porn. Un cesenate 37enne è stato accusato per la seconda volta di aver spedito con lo smartphone filmati hard di lui e della sua ex compagna. Per “vendicarsi” dopo che si erano lasciati. Ma se per questa accusa specifica nel precedente procedimento era stato assolto, questa volta (ieri mattina nell’aula del Gup Ilaria Rosati) ha concordato con la Procura la condanna: patteggiando una pena sospesa di 6 mesi e 20 giorni di reclusone oltre ad una multa di 2.600 euro.
Nell’anno 2020, dopo la denuncia della ex compagna nei confronti del cesenate (una donna con cui ha avuto un lungo rapporto affettivo e di una decina di anni più grande di lui) era nato un primo procedimento.
Nel quale tra le altre cose l’uomo era stato accusato di aver inviato via whatsapp un filmato di un rapporto sessuale “a tre”: avuto con quella che in quel momento era la sua compagna ed un suo amico.
In quel frangente l’accusa di revenge porn al cesenate (difeso dall’avvocato Beatrice Baratelli) decadde in aula. Si disse che la vittima del potenziale reato era consapevole sia nel momento in cui quei video erano stati girati sia del fatto che sarebbero stati inviati tramite messaggistica internet. Visto che l’unico destinatario era il terzo componente del triangolo a luci rosse, il quale “semplicemente” voleva entrare in possesso del video che ritraeva anche lui “in azione”.
Nel primo procedimento l’uomo era stato condannato ad un anno e 4 mesi di reclusone ma per accuse di violenza privata. Accuse legate ad una serie di pressing fisici e psicologici che l’uomo ha messo a segno verso la ex compagna (difesa dall’avvocato Silvia Zoli di Forlì).
La donna aveva ricevuto in sentenza dal presidente del collegio giudicante Monica Galassi anche un risarcimento di 2.000 euro per i danni patiti. Per questo processo è in corso di fissazione l’Appello perché l’imputato ha presentato ricorso.
La nuova vicenda era avvenuta temporalmente poco tempo dopo. Il 37enne cesenate era in possesso di un altro video girato assieme alla donna. Di un atto sessuale al quale avevano partecipato solo lui e la ex. Lo ha inviato, dopo che si erano lasciati, per “vendetta”, alla figlia minorenne della donna. Persona “terza” e che nulla aveva a che fare direttamente con le vicende della coppia in fase di rottura. Un filmato inviato per svilire la madre agli occhi della figlia minore. Che è costato questa volta una pena per revenge porn al 37enne.

Video a luci rosse con la ex spediti alla figlia minorenne: 37enne di Cesena patteggia la pena
