Verucchio. Botte da orbi tra imprenditori in hotel per il tostapane

Botte e calci in una lite furiosa nata da una piccola ustione nel toccare il tostapane durante la colazione in hotel. Siamo in un bed and breakfast nel cuore di Verucchio, e due imprenditori di circa 60 anni, venuti da fuori regione per partecipare alla “fiera del gelato”, si azzuffano come fossero dentro un saloon nel Far west, fino a quando non arrivano i carabinieri a separarli. Ora, dopo sei anni dal fatto, sono a processo per lesioni plurime, al centro di una querelle legale in cui sono vicendevolmente imputato e parte offesa, frutto della battaglia innescata a suon di querela e contro querela.
La vicenda
Il 21 gennaio 2018, di buon mattino, un imprenditore scende nella hall per fare colazione. Operante nel settore della rivendita di prodotti alimentari provenienti dal Sud Africa, è arrivato in provincia di Rimini per partecipare come espositore al Sigep. Scalda una fetta di pane e si allontana. Dopo di lui, un altro imprenditore nella stessa struttura ricettiva per lo stesso motivo, si accinge a scaldare anche lui la sua fetta di pane. La pinza appena utilizzata dall’altro collega, però, è rovente: era stata lasciata sulla piastra per i toast. Non lo sa, lo tocca e si scotta. Istintivamente si volta a cercare l’uomo che prima di lui aveva utilizzato il tostapane. Ne nasce un diverbio che in brevissimo tempo vede i toni alzarsi, fino ad arrivare “alle mani”. I due sessantenni iniziano ad azzuffarsi, calci e pugni che provocano a uno dei due anche plurime lesioni al menisco, che lo hanno costretto in seguito a sottoporsi a un’operazione per medicare le lesioni ai legamenti. Prima ancora che i carabinieri facessero ingresso nella struttura ricettiva per placare gli animi, tanta era la furia con cui i due si affrontavano, che un altro ospite si è sentito costretto a intervenire per cercare di separare i due litiganti.
Il processo
Spenti i bollenti spiriti, non si può dire che la vicenda sia stata chiusa nel dimenticatoio. L’espositore che per primo utilizzò il tostapane, ovvero quello costretto a subire l’operazione al menisco, ha infatti dato mandato al suo avvocato, Tommaso Borghesi del foro di Rimini, sporgendo querela per lesioni nei confronti dell’altro imprenditore, assistito invece dall’avvocato Edoardo Polacco del foro di Roma.
Lunedì si è tenuto l’esame di una parte lesa e dello specialista che ha effettuato la perizia medico legale, con udienza aggiornata al 24 giugno. L’ultima “puntata”, infatti, è andata in scena nel Tribunale di Rimini e vede come imputato l’espositore difeso dall’avvocato romano. Ma in un altro (speculare) procedimento, è l’imprenditore che per primo usò le pinze del tostapane (il rivenditore alimentare) che figura invece come imputato.