“Ciao Federico, eri un simbolo di Verucchio”: il saluto dell’amministrazione comunale

Addio a Federico, un piccolo grande simbolo di Verucchio. L’amministrazione comunale lo ha salutato in una nota. “Oggi ci ha lasciato una di quelle figure che ogni verucchiese ha tenuto nel cuore per tutta la vita e che fanno la fortuna di piccole comunità come la nostra: Federico. Con lui se ne va una parte di noi. Di tutti noi. E si chiude un’epoca. Quasi nessuno probabilmente ne conosceva il cognome, ma semplicemente perché non serviva. Federico era uno di famiglia per tutti. Un fratellone maggiore da ragazzini, un parente acquisito da adulti, Per decenni è stato praticamente impossibile non incontrarlo tutti i giorni: il suo ombrello nelle mani sia con la pioggia che con il sole, la radiolina accesa, spesso gli stivali di gomma ai piedi, macinava chilometri da una parte all’altra del paese a un ritmo che Forrest Gump sarebbe quasi impallidito conoscendolo.
Chiunque lo incrociasse riceveva un saluto gentile e l’immancabile “come va” con gli occhi che ti sorridevano dal basso verso l’alto. Poi si regalava una capatina al bar per concedersi un’aranciata e via di nuovo. Era un figlio di Verucchio al punto che da oltre 50 anni veniva ospitato alla Asp Valloni Marecchia”.
“Un pilastro della casa” lo ha ricordato il presidente Stefano Vitali in un post di grande tenerezza questa mattina. Era da lì, dalle pendici del Monte Ugone, che partiva per le sue “scorribande” dall’alba al tramonto. Oggi è partito per il viaggio eterno e tutti noi, tutta Verucchio si è risvegliata più povera e triste. Ciao Federico”.