Verso Eurovision da Achille Lauro a Spagna. San Marino: "Il nostro è un progetto innovativo e unico"

San Marino

«Anche un emergente potrà rappresentare San Marino all’Eurovision. Senza limiti di cittadinanza, né di scelta della lingua». A dichiararlo nella conferenza stampa di ieri, che ha messo nero su bianco i nomi dei 9 big che parteciperanno alla finalissima del 19 febbraio, il Segretario al Turismo, Federico Pedini Amati. Intanto «nella novità in salsa sammarinese», che coincide con la 12esima partecipazione del Titano, spunta il nome di Achille Lauro come decima celebrità a sorpresa. Nei giorni scorsi si erano succedute le autocandidature di altri protagonisti della ribalta sanrenmese dai “Rappresentanti di lista” all’ultimo classificato Tananai, e del resto l’Eurovision è un business. Ma sembrano cadute. «Il nostro è un progetto esclusivo, innovativo e unico – sottolinea Pedini - e si lega al contesto internazionale. La Repubblica conta 60 chilometri quadrati e una lunga storia ma vale quanto i grandi Stati che partecipano allo stesso concorso». E ancora: «La novità è una selezione che mette qualunque iscritto nella possibilità di vincere. Potrebbe aggiudicarsi il titolo anche una voce sconosciuta ed è questo il valore aggiunto alla manifestazione “Una voce per San Marino”», ribadisce, evidenziando il fil rouge che collega gli eventi, ossia la «fortissima volontà di riportare gli artisti a cantare dal vivo, sul palco». Ad ospitare la finalissima del 19 febbraio sarà appunto il Teatro nuovo con 580 posti disponibili nel rispetto dei vincoli anti contagio. La serata sarà condotta da Jonathan e Senhit (che ha partecipato come concorrente nel 2011 e nel 2020) e sottoposta al giudizio di 5 professionisti del settore che verranno svelati solo il giorno precedente come la giuria che valuterà il brano più radiofonico. «Il concorso è start up nell’anno in corso – commenta il Segretario - ma sarà riproposto in futuro, forte delle oltre 500 richieste di partecipazione da tutto il mondo, Australia e Americhe incluse». Stesso entusiasmo nelle parole del neodirettore di Rtv San Marino, Ludovico Di Meo, che definisce l’evento la «vetrina ideale per lanciare la tv di Stato nel panorama nazionale con la giusta artiglieria». A seguire Pedini torna a difendere l’idea di affiancare 9 big con altrettanti emergenti con una «formula vincente che valorizza l’osmosi culturale». Quando il “sipario” s’alza sui nomi dei big, la curiosità è palpabile. Nel dettaglio la panoramica scorre eterogenea, comprendendo dive anni Ottanta come Ivana Spagna e carriere sbocciate grazie al piccolo schermo vedi quella di Valerio Scanu. Gli altri timbri vocali in lizza per l’Eurovision sono Cristina Ramos (Spagna), Alessandro Coli e DJ Burak Yeter (Olanda), Blind, Matteo Faustini, Tony Cicco & Deshedus e Alberto Fortis, Francesco Monte, ma anche i sammarinesi Fabry & Labiuse Feat Miodio (primi partecipanti per il Titano al contest del 2008). Solo all’ultimo viene rivelata l’identità del talento a sorpresa che «farà parlare di sé», ossia Achille Lauro. Dopo la sorpresa Vittorio Costa di Media evolution che ha gestito casting, accademia e selezioni, rimarca i passaggi principali della progettazione ideata in 2 mesi. Al riguardo menziona il caso dell’artista australiana che pur di partecipare ha affrontato la quarantena di 15 giorni prima e dopo la gara. E non dimentica di ringraziare Angelo Valsiglio, deus ex machina in ambito musicale che «preferisce restar dietro le quinte». La finalissima sarà trasmessa in diretta dalle 21 su San Marino Rtv.

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