L’Oasi Gregorina modello di sostenibilità e inclusività

Verde
  • 21 novembre 2025

Un angolo di biodiversità nel cuore della Romagna, un laboratorio a cielo aperto dove la natura incontra la cultura, l’inclusività diventa esperienza e la sostenibilità un esempio concreto. È Oasi Gregorina, 25 ettari immesi nel verde di Castrocaro Terme e Terra del Sole, affiliata al sistema nazionale delle Oasi WWF. Un vero e proprio mosaico di ambienti diversi - tra boschi, vigneti biologici e prati melliferi - in cui turismo sostenibile, accessibilità e scoperta del territorio si fondono.

Il progetto è il cuore di Generali Act4Green, l’ambizioso programma promosso da Generali, la prima compagnia assicurativa in Italia (guidata da Giancarlo Fancel) e Leone Alato, holding agroalimentare e vitivinicola del Gruppo. L’obiettivo è duplice: sostenere attivamente la conservazione dell’ambiente e rafforzare il legame tra le attività agricole e la natura. Nel programma rientra anche il progetto Future Radici, che prevede la piantumazione di 1 milione di alberi in cinque tenute di proprietà di Leone Alato entro il 2026.

Da sempre dedicata alla produzione agricola, l’Oasi ha adottato un regime di coltivazione biologico, riducendo drasticamente l’uso di input chimici e promuovendo invece sistemi naturali di impollinazione e controllo dei parassiti.

Il percorso principale ad anello, completamente accessibile a tutti, si snoda tra habitat e installazioni progettate per coinvolgere corpo, mente e spirito. Tra le strutture spicca il Belvedere, una struttura panoramica da cui si gode una vista spettacolare sulla vallata; inoltre il cammino tocca diverse tappe significative, dal Bosco Sociale, area polivalente che ospita l’Anfiteatro, al Laboratorio Verde, dal Sentiero degli Odori al Giardino della Tranquillità, spaziando dall’incontro alla creatività al Prato Mellifero, essenziale per l’equilibrio ecologico, dove api e farfalle danzano in primavera, testimoniando il delicato rapporto tra flora e fauna. E ancora il Vigneto Biologico, il Nuovo Bosco delle GenerAzioni, dove ogni albero celebra una nuova nascita o adozione tra i dipendenti di Generali e Leone Alato, la Food Forest, un ecosistema multistrato attraversato da una passerella sopraelevata che offre ai visitatori una vista suggestiva sulle fronde, consentendo di osservare da vicino la crescita della biodiversità. Infine, ma non per importanza, il Bosco Antico, lembo di foresta lasciato intatto, memoria viva del paesaggio originario e custode della sua autenticità.

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