È una pianta antica, profumata, sorprendentemente facile da coltivare anche in città. Il fieno greco, o fenugreek (Trigonella foenum-graecum), è una delle scelte più interessanti - e ancora poco diffuse - per chi in Romagna vuole trasformare il balcone in un piccolo orto produttivo, anche fuori stagione. Utilizzato da secoli nella cucina mediterranea, mediorientale e asiatica, oggi il fieno greco sta tornando protagonista grazie alla sua versatilità in cucina, alle proprietà nutrizionali e alla semplicità di coltivazione.
Coltivarlo in vaso è alla portata di tutti, anche di chi è alle prime armi. Il fieno greco ama la luce e tollera bene il freddo moderato: per questo è ideale anche tra autunno e inverno, purché il balcone sia ben esposto e riparato dai venti più freddi, una condizione frequente lungo la costa. Bastano vasi larghi e poco profondi, con fori di drenaggio efficienti, riempiti con un terriccio universale alleggerito con sabbia o perlite.
La semina è diretta: i semi, piccoli e duri, si distribuiscono a spaglio o in file leggere, coprendoli con pochi millimetri di terra. Dopo un’irrigazione delicata, il terreno va mantenuto costantemente umido, evitando ristagni. La risposta della pianta è sorprendente: la germinazione avviene in 3-5 giorni, e nel giro di poche settimane il vaso si trasforma in un tappeto verde intenso.
Il vero punto di forza del fieno greco è la rapidità del raccolto. In 20-30 giorni le foglie sono già pronte per essere tagliate. Si raccolgono recidendo la parte superiore della pianta, lasciando intatta la base: in questo modo il fieno greco ricresce e consente più raccolti dallo stesso vaso, una caratteristica preziosa per chi coltiva in spazi ridotti. Le foglie giovani hanno un sapore deciso, leggermente amarognolo e aromatico, che ricorda vagamente la noce e lo sciroppo d’acero. In cucina si usano soprattutto cotte: saltate in padella, nelle minestre, nei ripieni o per arricchire frittate e piatti di verdure, anche della tradizione romagnola.
Dal punto di vista botanico, il fieno greco è una leguminosa e, come tutte le piante di questa famiglia, ha la capacità di arricchire il terreno di azoto. Questo lo rende un ottimo “vicino di vaso” per altre coltivazioni sul balcone e contribuisce a mantenere il substrato fertile nel tempo. Se lasciata crescere più a lungo, la pianta produce piccoli baccelli contenenti i semi, utilizzati come spezia e noti anche per le loro proprietà digestive e toniche. In una terra come la Romagna, dove la cultura dell’orto è ancora viva, il fieno greco è una coltivazione curiosa e funzionale. In poche settimane riempie i vasi con foglioline verde chiaro, sottili e ordinate, creando un cuscino compatto e profumato che non richiede cure particolari. Una presenza discreta sul balcone, ma capace di offrire raccolti rapidi e continui, dimostrando che anche negli spazi urbani l’orto può essere semplice, produttivo e ancora capace di sorprendere.