Bere acqua dal rubinetto è ecologico ed economico

Verde
  • 07 febbraio 2024

Il 96% della popolazione dichiara di adottare comportamenti sostenibili, ma solo il 30% degli italiani consuma abitualmente acqua del rubinetto. Il 27% dei cittadini addirittura non ne beve mai, temendo – questo è il primo motivo – che non sia controllata e sicura. Il Libro bianco 2023 – Valore Acqua per l’Italia a cura di The European House – Ambrosetti fotografa la situazione “acqua del rubinetto” del nostro Paese e fa emergere un quadro dove a farla da padrona sono troppo spesso ignoranza, inconsapevolezza e pregiudizio. Per esempio, il 72% dei cittadini sottostima i propri consumi e, anche se praticamente la totalità si dichiara attenta a un uso responsabile della risorsa idrica, quasi tre cittadini su quattro consumano più di quanto pensano. Oltre il 40% delle persone non sa che il servizio idrico comprende anche fognatura e depurazione e che anzi queste sono indispensabili per restituire all’ambiente un’acqua dalle caratteristiche idonee per esservi reimmessa e nelle bollette il 39% dell’importo va a coprire proprio questi costi. Solo il 12% delle persone conosce il costo di un metro cubo di acqua del rubinetto, mentre la restante parte degli intervistati la sovrastima o ignora del tutto. In Italia il costo medio di 1.000 litri di acqua è 2,1 euro, tra i più bassi d’Europa, poco più di 0,2 centesimi al litro. Anche per quanto riguarda la salubrità, l’acqua italiana è un’eccellenza, che però va presa in considerazione territorio per territorio. Per la Romagna, per esempio, questo si può affermare con la forza dei dati. Il Gruppo Hera, secondo operatore nazionale del comparto per volumi di acqua fornita (rifornisce di acqua potabile 3,6 milioni di cittadini), pubblica infatti ogni anno da 15 anni “In buone acque”, un report – unico esempio in Italia – dedicato alla qualità dell’acqua di rubinetto. Nei territori serviti dalla multiutility vengono effettuate oltre 2.800 analisi al giorno, un milione all’anno, dai laboratori del Gruppo Hera, ma anche da Romagna Acque e dalle Asl territoriali, e tutte confermano che l’acqua è buona e sicura, a basso tenore di sodio, ricca di oligoelementi e con valori di calcio, magnesio e potassio in linea con quelli delle acque minerali in bottiglia.

Nel report è possibile leggere l’etichetta dell’acqua con i valori, per ogni provincia, dei parametri analizzati, messi a confronto con i limiti di legge. E, in bolletta, sul canale web di Hera dedicato all’acqua e con l’app gratuita l’Acquologo, è possibile verificare l’etichetta dell’acqua anche del proprio Comune.

Oggi il 53% dei clienti Hera beve acqua di rubinetto, evitando così l’utilizzo di circa 477 milioni di bottiglie di plastica e il loro trasporto. Se lo facesse il 100%, se ne eviterebbero più di 1 miliardo. E oltre a questa enorme riduzione di impatto ecologico, anche il risparmio economico non è da poco. L’utilizzo dell’acqua di rubinetto al posto di quella in bottiglia permette a una famiglia di tre persone un risparmio di oltre 570 euro all’anno. cecilia moretti

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