Venturi e Chiwisa, dalla Sammaurese al grande calcio

Calcio

Michael Venturi e Mannah Chiwisa. Uno è a sud, l’altro a nord. Uno è già navigato tra i professionisti, l’altro spera di fare presto il salto tra i grandi. Venturi ha appena giocato la partita della vita, che è valsa la salvezza in B del Cosenza; Chiwisa è uscito nei quarti di finale del campionato Primavera 1 con l’Atalanta sconfitta dalla Juventus. I due in comune hanno una squadra che li ha fatti crescere: la Sammaurese. Partiti dalla Serie D, sono arrivati nel grande calcio che conta. Michael Venturi (classe 1999), frettolosamente scartato dal Forlì, è esploso in giallorosso nella stagione 2017-2018. Da lì un crescendo con Carpi, Fermana e appunto Cosenza. Chiwisa (classe 2003) prima ha dovuto dribblare le maglie di una burocrazia che non gli dava il transfert per giocare, dopodiché, una volta sceso in campo, ha visto una lunga fila di osservatori al Macrelli per cercare di strappargli un «sì», con la Dea a spuntarla. Entrambi sono il vanto della Sammaurese, fresca di salvezza per il settimo anno in Serie D, che se li coccola.

«Siamo orgogliosi di questi due ragazzi che sono cresciuti con noi – spiega il presidente Cristiano Protti – penso che San Mauro Pascoli sia il luogo ideale per far crescere un giovane. La nostra piccola società è come una famiglia, sa affiancarli ed aspettarli senza l’assillo dei risultati. Oltre a Michael e Mannah posso citare il percorso di altri ragazzi cresciuti con noi e finiti nel mondo professionistico: Camara nell’Inter, Colley cresciuto nel Parma che andrà a giocare in Finlandia, Ninte nel campionato svizzero».

Il caso più eclatante è sicuramente quello di Venturi punto fermo di Bisoli nella salvezza del Cosenza. «L’esperienza alla Sammaurese è stata importante perché per la prima volta mi sono trovato a giocare con i grandi in un campionato che conta - spiega Venturi - arrivavo da Forlì dove avevo trovato poco spazio, all’inizio non era stato facile assimilare un campionato come la Serie D. I primi due mesi li ho trascorsi in panchina per entrare nello spirito della categoria, appena mi è stata data l’occasione di entrare ho preso la palla al balzo e non sono più uscito. Sono certo che quella stagione sia stata fondamentale nel mio percorso di crescita. La Sammaurese la porto nel cuore tanto che ancora oggi guardo sempre il suo risultato domenicale».

Venturi, che abita a Santarcangelo, è reduce da una incredibile salvezza in B nel Cosenza allenato da Bisoli: «Con lui in panchina ho trovato grande spazio. È un allenatore sempre sul pezzo, un guerriero, dal suo primo giorno di arrivo sino all’ultimo minuto non ha mollato un attimo. È stata la persona giusta al momento giusto».

Il tecnico lo ha anche riportato a uno dei ruoli chiave, davanti alla difesa. «Sono tornato a metà campo dopo un periodo in cui ero impiegato in difesa. A me piace giocare: dove, importa meno».

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