Vena Mazzarini Cesenatico, affidato progetto di riqualificazione

Mentre sono in atto i lavori di manutenzione nell’ex “Vasca dei delfini”, sempre nella Vena Mazzarini sono in atto le ricognizioni e i sondaggi da parte dei tecnici per il nuovo progetto di riqualificazione e recupero ambientale della parte centrale e forse più caratteristica della Vena. Progetto la cui realizzazione è in carico alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena che dopo aver firmato, a fine ottobre 2022, un protocollo d’intesa con il Comune ha affidato l’incarico allo studio di architettura Currà di Cesena che segue anche i lavori di riqualificazione del ponte di via Ferrara, sempre sulla Vena.

L’obiettivoè realizzare uno studio di fattibilità volto a recuperare un ruolo funzionale e, ove fosse possibile, un rilancio socio-economico della Vena. Una via d'acqua di repulsa che ancor oggi taglia a metà il centro urbano di Cesenatico. Lunga un chilometro e mezzo e larga 42 metri, deve il proprio nome dall'ingegnere che a metà Ottocento, negli ultimi anni della dominazione pontificia, la realizzò. Perpendicolare e con innesto nel porto canale, aveva funzione originaria di raccogliere e imprigionare l'acqua di mare durante l'alta marea, per poi farla defluire con la bassa, in modo da tener libero e sgombro dai banchi di sabbia che l’ostruivano. In modo che l’asta principale del porto dove le barche navigavano e prendevano attracco fosse sufficientemente profondo, senza che si corresse il rischio di incagliarsi nelle secche. Questo almeno fin quando non fecero comparsa le draghe.

L'impegno assunto dalla Fondazione era che affidasse incarico a professionisti del settore uno studio di fattibilità, che rappresenti il primo passo per la successiva progettazione di interventi di recupero e rifunzionalizzazione della Vena, per poterla candidare a bandi regionali, statali ed europei. La Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, che si occupa tra le altre cose, di sostenere e promuovere iniziative tese alla valorizzazione e allo sviluppo socio-economico del territorio, ha dato incarico allo studio tecnico di architettura Currà di Cesena. La somma prevista per lo studio è di 30mila euro, con le spese ripartite tra il Comune di Cesenatico e la Fondazione.

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