Vela, la storia della "barchina" che non vuole andar in pensione VIDEO

RIMINI. Appena è stata costruita, nel 2001, si chiamava Arkè. Poi, a seconda degli sponsor: Fontanot o Maccaferri. Stiamo parlando di ITA 342, una delle più vecchie barche Mini in circolazione. Ha già fatto tre Mini Transat (con Zamagna, con Zambelli e ora con Rosetti) più tante altre regate, anche in oceano. Quest’anno su 85 partenti era la seconda barca più vecchia. È stata costruita nel 2001 dal cantiere di Bert Mauri a Montescudo su progetto di Alberto Fiorenzi (Analytical Methods Italia). Bert Mauri, in passato skipper vittorioso della Rimini-Corfù-Rimini ci scherza su. «Sarebbe anche ora di mandarla in pensione a fare delle regate meno impegnative! Quando fu costruita era una buona barca ma niente di eccezionale… Comunque, Luca è stato bravissimo; soprattutto nella seconda tappa ha fatto vedere che non era lì solo per partecipare».
E pensare che la barca ha avuto origine da un lutto. Il fratello di Zamagna, Massimo, morì in un incidente in moto a 25 anni. Alessandro investì i soldi dell’assicurazione per il progetto. «Fu la seconda barca costruita da Bert Mauri», ricorda lo skipper… E la barca che non vuole andare in pensione di miglia sotto la chiglia ne ha messe tantissime.

Nel video la gioia di Luca Rosetti, 24 anni, durante il sesto giorno di navigazione tra Las Palmas (Canarie) e Le Marin (Martinica) alla Mini Transat 2019. Per lui, secondo degli italiani, decimo posto di tappa e 18esimo finale nella categoria Proto.

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