Vela, Prada Cup sospesa: si spera di regatare venerdì

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Prada Cup sospesa nel limbo. Dopo il lockdown di tre giorni deciso dal governo neozelandese, c’è molta attesa per l’esito del tampone di quanti sono entrati in contatto con le tre persone risultate positive al Covid-19 (il primo gruppo è risultato negativo). La prima ministra Jacinda Ardern sta monitorando la situazione per decidere cosa fare dopo le 23.59 (ora di Auckland) di domani, quando scadrà il provvedimento preso domenica. In caso di rientro dell’allerta sono due gli scenari: uno è quello di far recuperare le due regate, previste mercoledì e poi annullate, nella giornata di giovedì. Ma è più probabile che si torni invece a gareggiare seguendo il calendario originale che prevedeva di tornare in acqua venerdì e poi sabato e domenica. I ragazzi di Max Sirena sono in vantaggio 4-0 dopo la due giorni del weekend nella quale Luna Rossa è sembrata perfetta. Il velista riminese, team director e skipper di Prada, è apparso molto soddisfatto del risultato e di come esso è arrivato. Barca ed equipaggio hanno fatto enormi progressi. A dispetto di alcune critiche levatesi dopo le sconfitte nei Round Robin con i britannici la scelta dei due timonieri si è rivelata vincente specie nella fase della partenza. Le ultime due prove infatti hanno visto il ritorno alle tecniche del più tradizionale match race, fatto di marcature e di virate continue. A bordo di Ineos lo skipper Ben Ainslie (che è anche unico timoniere) è stato costretto a continui spostamenti da una parte all'altra della barca. In una prepartenza, quando la barca si è impennata, ha rischiato persino di perdere l'equilibrio e cadere in acqua. In questi giorni di “livello tre” non è possibile fare regate ma si può comunque lavorare sulla barca sia a terra sia in mare, anche se le condizioni meteo per 48 ore non sono le migliori e potrebbero sconsigliare ai team di affacciarsi con gli AC75 nel golfo di Hauraki.

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