Vela. Luca Rosetti sulla rotta della Mini Transat

GENOVA. Miglia dopo miglia Luca Rosetti si avvicina al gran giorno della 24esima Mini Transat, la regata in solitario della classe Mini (6,50 metri di lunghezza) che attraversa l’Atlantico in due tappe. Da Les Sables d’Olone (Francia) a Saint Francois (Guadalupe) i marinai devono percorrere una distanza di 4.050 miglia in due tappe. La prima, la più corta (1.350 miglia) si conclude a Santa Cruz de la Palma (Canarie). Partenza dalla Francia il 24 settembre, dalle Canarie il 28 ottobre. Nei giorni scorsi il velista alfiere del Club Nautico Rimini ha potuto presentare la sua sfida a Genova, all’interno del villaggio allestito per l’arrivo del giro del mondo “The Ocean Race”, in un contesto di alto livello sportivo. Nato nel 1995 a Bologna, da genitori romagnoli, Luca ha già partecipato alla regata nel 2019 con un 18esimo posto nella categoria Proto frutto di una buonissima seconda tappa nonostante la sua barca fosse la seconda più vecchia della flotta su 85 partenti. La barca di adesso si chiama Race=Care e supporta l’attività di Medici con l’Africa Cuamm. Lo scafo è di concezione moderna con prua tonda. Nel corso della attuale stagione il velista romagnolo ha già portato a casa buoni piazzamenti nelle regate partite dai porti della Francia settentrionale. Pochi giorni fa in coppia con Federico Sampei del team giapponese Dmg, è giunto terzo nella 37ª Mini Fastnet, nonostante la sfortuna li avesse fatti finire su un agglomerato di alghe che ha cinturato la chiglia e ha costretto uno dei due a scendere in acqua “sbrogliare” la matassa. In maggio è arrivato in categoria Serie alla Pornichet Select. Un segnale che il lavoro svolto a Lorient (in Francia) , dove si è trasferito, sta dando i risultati sperati. Non è facile vedere infatti un italiano competere testa a testa contro gli specialisti francesi di questo genere di regate.

“Il mondo della course au large ha sempre parlato francese- spiega Rosetti -Tuttora i navigatori oceanici francesi sono la maggioranza. Ciò è dovuto non solo alla loro vicinanza geografica all’Atlantico ma anche a una consolidata cultura marinaresca, che nei secoli i francesi hanno saputo mantenere a tutti i livelli. L’Italia si sta sempre più avvicinando alla vela di stampo oceanico anche grazia alla diffusione della Classe Mini 6.50”.

Quest’anno però alla partenza della grande gara dei ministi oltre a Luca Rosetti ci sarà solo un altro italiano: Alessandro Torresani, ingegnere navale romano del 1992, portacolori del Circolo della Vela Sicilia. Al momento gli iscritti sono 79, provenienti da 17 paesi diversi.

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