Vandali per fare male nell'arena sportiva a San Mauro Pascoli

Vandalismi a struttura sportiva, l’assessore allo sport la ripulisce. Un attrezzo montato solo da pochi mesi, ha visto un episodio odioso di vandalismo. E’ stata imbrattato di grasso e reso pericolosa con l’assessore-insegnante che è uscito di sera per intervenire subito e sistemare in prima persona.

Sport a corpo libero

A gennaio il Comune ha comprato e montato un’arena calistenica nell’area di via Rimini. Il termine calistenìa deriva dalle parole kalòs, che in greco significa bello, e sthénos, che vuol dire forza. Insomma un’attrezzatura dove la bellezza fisica si allena soprattutto con la forza delle braccia e degli addominali. La struttura è sia sportiva sia una disciplina fitness. Gli esercizi dell’allenamento calistenico vengono eseguiti a corpo libero che utilizza il peso del corpo per allenare la forza e l’elasticità muscolare. E’ quindi l’ideale per un allenamento all’aria aperta, con tutti i benefici sportivi e anche di gratificazione personale nel coordinarsi e librarsi in aria.

L’atto vandalico

Due sere fa l’assessore allo sport Tiziano Bianchini, 38 anni di professione insegnante elementare, è venuto a sapere che alcuni vandali avevano imbrattato con del grasso la parte alta della struttura. Un pericolo grave, visto che, coloro che con un balzo vi si fossero “appesi” rischiavano di cadere pesantemente a terra e battere la schiena o la testa. «ll problema del grasso sulle sbarre dell’arena calistenica di via Rimini è stato da me sistemato - conferma - Ora ci si può di nuovo allenare in sicurezza. Vorrei fare anche una riflessione: mi capita spesso la domenica mattina di passare dalla piazzetta Don Luigi e dover raccogliere e buttare via incarti, bicchieri e lattine. Coloro che le lasciano lì evidentemente non sono stati educati alla cura, alla pulizia e al rispetto delle cose di tutti. Mi dispiace e spero che con il tempo possano imparare».

L’intervento in notturna

Bianchini opera anche in parrocchia e nel volontariato, non ha avuto esitazioni: «Il problema di quel grasso è che chi l’ha messo non può non aver pensato che ci sarebbero potute essere delle conseguenze anche gravi a quel gesto. Non si tratta in questo caso di semplice mancanza di educazione, ma di fare del male al prossimo. Sono invece grato alle persone che mi hanno insegnato a prendermi cura degli altri e alla solidarietà». Così Bianchini si è recato di persona a controllare la situazione e visto che c’era parecchio grasso su quelle strutture si è armato di guanti e tutto il necessario per rimuoverlo seppure fossero le ore 22. «Non so se si sia trattato di una ragazzata o meno - confida - o se sia un atto inconsulto di persone più grandi. Rimane il fatto che è un gesto criminale e invito chiunque che veda qualcuno a stendere del grasso su questa struttura, a segnalarlo subito in modo da prevenire rischi e individuare il vandalo. Non sono cose da fare perché qualcuno potrebbe farsi molto male».

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