Valle Savio, protezione civile: i generatori d'energia tardano

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Nel 2018 l’Unione dei Comuni Valle Savio aveva presentato in Regione un programma di potenziamento degli interventi e delle attrezzature per la Protezione civile, una delle funzioni gestite in forma associata, e aveva ottenuto il cofinanziamento dell’ente. Ora l’intervento è stato in gran parte realizzato e rendicontato, ma per la parte che riguarda l’acquisto di 5 generatori di energia elettrica a garanzia della operatività delle 5 sedi di Coc (Centro operativo comunale) di Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto l’Unione ha deciso di chiedere una proroga fino al 31 dicembre 2023.

Gli interventi già realizzati

Nel gennaio 2020 era stato trasmesso in Regione il progetto definitivo. Prevede la fornitura e posa in opera di cartellonistica per indicare le aree e le strutture di protezione civile per i Comuni dell’Unione, l’installazione di un sistema di monitoraggio e allertamento relativo alla frana “Castagneta” in Alfero di Verghereto, il potenziamento delle dotazioni dei Centri operativi dei Comuni dell’Unione. Per la fornitura e la posa in opera della cartellonistica con l’indicazione delle aree e delle strutture di protezione civile si è proceduto a un affidamento diretto lo scorso luglio, con una spesa di 30.000 euro. Il certificato di regolare esecuzione e la successiva fattura della ditta sono di questo mese. Per il sistema di monitoraggio e allertamento frana della Castagneta in località Alfero di Verghereto il quadro tecnico economico prevedeva una disponibilità di 25.000 euro. Questo intervento, con la fornitura di 4 stazioni di rilevazione, è stato assegnato a trattativa diretta, affidato nel dicembre 2021 per una spesa di 24.272 euro e si è concluso nel giugno scorso.

I generatori

Per il potenziamento delle dotazioni dei Centri operativi dei Comuni dell’Unione Valle Savio si prevedeva l’acquisto delle dotazioni per il mantenimento dell’energia elettrica per ogni Coc, con generatori diesel insonorizzati ad avviamento automatico e altrettanti gruppi di continuità. E poi dotazioni per radiocomunicazioni in emergenza per ciascun Coc con una stazione base fissa completa di altoparlante, microfono, antenna e due radio portatili. La spesa complessiva prevista era di 45.000 euro. Ma la realizzazione di questo progetto - precisa l’Unione dei Comuni - «è stata parziale in quanto risulta attuata la sola fornitura delle dotazioni per radiocomunicazioni in emergenza per ogni Coc». Per questo l’Unione ha scritto all’Agenzia regionale Sicurezza territoriale e Protezione civile chiedendo la proroga dei termini di attuazione per comprare le dotazioni per il mantenimento dell’energia elettrica dei Coc al 31 dicembre 2023. La somma disponibile è di 27.958 euro. Per 17.041 euro si è comunque proceduto ad affidare la fornitura per le dotazioni di telecomunicazione, eseguita e liquidata nel corso del 2021.

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