Valle Savio, edifici da recuperare per il turismo: pronto l'appalto

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Entro il 2023 la vallata del Savio potrebbe disporre di nuove strutture per ospitare turisti. L’Unione dei Comuni ha pubblicato il bando di gara per appaltare i lavori di riqualificazione, con cambio di destinazione d’uso, di una serie di edifici pubblici. Rientrano nel progetto “Paesaggi e memoria: itinerari nella valle del Savio”, finanziato dal Gal L’Altra Romagna. La gara è unica e quasi tutti gli immobili individuati verranno destinati all’accoglienza di turisti. Nella zona di Bagno di Romagna è prevista la riqualificazione della ex scuola elementare di Casanova dell’Alpe, per tanti anni nella lista dei beni alienabili del Comune ma solo recentemente entrata nella piena disponibilità dell’ente grazie ad una concessione da parte della Regione. Nel territorio sarsinate l’obiettivo è la sistemazione della ex scuola elementare di Pieve di Rivoschio, da destinare a Centro polifunzionale per il territorio. In comune di Verghereto si vuole procedere alla riqualificazione dei locali della struttura fieristica della Moia, nelle vicinanze del ristorante “La Straniera” lungo la strada per il Monte Fumaiolo, sempre per realizzare una struttura a servizio dell’accoglienza turistica. A Mercato Saraceno invece si è optato per il restauro delle edicole all’ingresso del cimitero monumentale del capoluogo. Rientra nel progetto anche la zona di Montiano, con la riqualificazione della ex scuola materna di Montenovo, con l’intento di utilizzarla per l’accoglienza dei turisti.

L’importo complessivo dei lavori a base di gara è di 780.216 euro. La scadenza per la presentazione delle offerte è il prossimo 1° febbraio. Il termine massimo per eseguire gli interventi è di 160 giorni naturali successivi e continui dalla data di verbale di consegna dei lavori. Tempi stretti, davanti a cui l’Unione dei Comuni sottolinea che «l’aggiudicatario dovrà, stante i tempi ristretti dettati dal soggetto finanziatore, pena la perdita del contributo, avviare celermente i lavori su espressa disposizione della direzione lavori». Con un appalto, un coordinamento ed una regia unici, anche se si tratta di interventi in sedi diverse, l’Unione ritiene che venga attenuato il rischio di contenziosi e che anche per un solo intervento incompiuto nei tempi stabiliti possa saltare il finanziamento dei lavori. Trattandosi di un progetto unico promosso dall’Unione dei Comuni, nelle convenzioni sottoscritte dai singoli Comuni per la presentazione del progetto si sancisce anche che sarà la stessa Unione ad assicurare la successiva gestione delle strutture.

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