I problemi e ritardi nella realizzazione dei lavori di ammodernamento e manutenzione della E45 proseguono inalterati. E questa triste tradizione vale anche per i cantieri più recenti, come è il caso degli interventi in corso sulla galleria di Quarto. È poi decisamente curioso è il caso della galleria Roccaccia di Bagno di Romagna: Anas ha dichiarato la conclusione dei lavori mesi fa e si circola normalmente, ma secondo la scheda della società risulta che i lavori sono stati compiuti per il 99,39% e che il termine è in corso di ridefinizione; però, al tempo stesso, sono in programma nei prossimi giorni manutenzioni.
Quarto a passo di lumaca
Per la galleria di Quarto è purtroppo più che legittimo temere gravi ritardi nel completamento delle opere di adeguamento. Dopo una prima consegna lavori avvenuta il 27 luglio 2022, subito sospesa e con “termine lavori in corso di ridefinizione”, è seguita una ripartenza ed una nuova consegna il 1° dicembre 2022, con termine lavori indicato al 23 maggio 2024. La durata, di complessivi 18 mesi, mal si concilia con le dichiarazioni di chiusura per 12 mesi della galleria in direzione nord e poi di altri 10 mesi per quella in direzione sud. In ogni caso, ad oggi, dopo 5 mesi, i lavori sarebbero stati realizzati, secondo la stessa Anas, solo per il 5,01%, costringendo tra l’altro nel periodo invernale il traffico a circolare sulla strada provinciale. Con questa media occorrerebbero altri 95 mesi, cioè quasi 8 anni, per ultimare i lavori. Naturalmente tutti auspicano un’accelerazione, ma sembra una chimera la fine annunciata per il 23 maggio 2024.
La mappa degli altri ritardi
Alla galleria Spagnola, nel comune di Verghereto, un primo termine lavori era stato indicato per il 9 ottobre 2022, poi prorogato al 6 febbraio 2023 e infine annunciato per il 22 maggio prossimo, cioè tra un mese appena; peccato che i lavori siano ancora al 46,46%. Alla galleria Verghereto, dove i lavori erano stati sospesi il 15 novembre 2022 per “condizioni meteorologiche avverse”, si è fermi al 52,32% di realizzazione degli interventi. Prosegue la difficile situazione del cantiere al viadotto Savio VI, nel comune di Mercato Saraceno, col cantiere assegnato il 25 novembre 2021, scadenza al 27 agosto 2022 e ora “in corso di ridefinizione”. I lavori risultavano realizzati per il 9,66% a fine novembre, al 18,92% in febbraio 2023 e ora sono al 23,55%. Continua a mancare all’appello la galleria di Montecoronaro, in quanto la scheda è scomparsa da qualche mese da quelle relative ai lavori in corso. All’ultimo “avvistamento”, nel novembre scorso, i lavori risultavano al 75,72%. C’è da mettersi le mani nei capelli per i “famosi” viadotti Puleto e Tevere IV, in territorio toscano, all’immediato confine tra Emilia-Romagna e Toscana. Per il primo il cantiere continua a essere fermo, dopo che è stato rescisso il contratto con la ditta incaricata, e la scheda lavori Anas sparita dai lavori in corso. Per l’adiacente Tevere IV, con lavori consegnati il 16 maggio 2019 e ultimazione che era prevista il 14 gennaio 2023, il termine era stato prorogato a sabato scorso, ma le opere realizzate sono ferme al 23,59% di quelle in programma.