Valle Savio, ai Mandrioli spunta una seconda frana: si blocca tutto

Sulla strada dei Mandrioli e la sua chiusura al transito è arrivata due sere fa un’altra brutta notizia. Sulla parte alta del versante a monte, probabilmente anche in conseguenza delle piogge di lunedì, si è aperta una nuova rottura nel terreno, con un movimento di materiale che ha consigliato la sospensione dei lavori in corso per liberare la carreggiata sottostante. Nella giornata di ieri i tecnici hanno valutato la situazione per capire come intervenire. Trattandosi di materiale sulla parte alta del versante, ed essendo già stata ripulita la parte della parete dalla quale si era staccata la prima frana, i mezzi e gli escavatori non possono trovare più il “terreno” per risalire. Quindi occorre prevedere un passaggio ed una pista che consenta di arrivare sulla sommità del versante dall’altra parte del monte. Insomma, la situazione si è complicata ulteriormente. La frana, salendo da Bagno, ha ostruito la strada qualche decina di metri prima dell’edificio dell’ex albergo-ristorante del Raggio. La Provinciale 142 è chiusa da domenica 12 marzo, e dopo che la Provincia ha avviato i lavori di ripulitura e di messa in sicurezza si è reso necessario procedere a indagini geofisiche per valutare la stabilità del terreno nella parte alta. Ed è qui che ora si è riaperto il problema. La Provincia aveva annunciato la chiusura al transito fino a domenica prossima 26, ma con la sospensione del lavoro di pulizia della carreggiata, sulla quale è ammassata ancora una notevole quantità di terreno, e con le nuove fessurazioni da valutare si può presumere che la chiusura durerà più a lungo. Il percorso alternativo costringe chi dalla valle del Savio deve recarsi in Casentino (e viceversa) ad allungarsi sulla E45 fino a Pieve Santo Stefano, per proseguire poi verso Chiusi della Verna, Rimbocchi, Corezzo e infine Badia Prataglia. In pratica, se col passo dei Mandrioli aperto tra Bagno di Romagna e Badia Prataglia ci voleva circa mezz’ora d’auto, coi Mandrioli chiusi si impiega il triplo del tempo.

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