Valle Savio: 5 tonnellate di beni consegnati in Ucraina

Il convoglio di aiuti umanitari della Misericordia Valle Savio e della Misericordia di Sarsina per il popolo ucraino è arrivato a destinazione ieri a mezzogiorno, al confine tra Polonia e Ucraina, non senza qualche momento di apprensione per problemi al camion che trasportava il grosso dei beni raccolti, tra cui alimenti e farmaci, per circa 5 tonnellate. Oltre al tir fanno parte della spedizione, con responsabile il presidente della Misericordia Valle Savio Israel De Vito, due pullmini e un pick up, ai quali si è aggiunto un mezzo della Misericordia di Castelbolognese. Insieme ai volontari della Misericordia partecipa alla spedizione anche Giulia Paci, assessora a Mercato Saraceno, come rappresentante dell’Amministrazione ed anche in qualche modo come “garante” rispetto alla consegna del materiale donato «in maniera estremamente generosa – commenta la Paci – dalle nostre comunità nei diversi momenti di raccolta a favore della popolazione ucraina». Sono con loro anche Andrea Casadei della Caritas diocesana e il direttore del Corriere cesenate Francesco Zanotti.

«La destinazione – spiega Giulia Paci – è stata un centro di raccolta e smistamento gestito dalla Caritas vicino a Przemysl, al confine ucraino, nel piccolo paese di Lezajsk. Da qui più volte al giorno i mezzi ripartono per attraversare il confine e portare all’interno beni di prima necessità. I volontari sono per lo più polacchi e ucraini. Qui dicono che dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina siano partiti dal centro già più di 150 camion di aiuti».

Terminata la consegna dei beni sono poi cominciate le verifiche sulla possibilità di trasportare profughi durante il ritorno. «Ora siamo ripartiti – comunicava la Paci nel pomeriggio di ieri – per una seconda missione che prevede il recupero di due famiglie ucraine che devono raggiungere l’Italia».

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