Vaccini Ravenna, Pala De Andrè troppo caro L'Ausl valuta altre sedi

Il Pala De André ad aprile potrebbe non essere più il punto vaccinale di Ravenna. L’Ausl Romagna sta infatti per aprire la ricerca di uno spazio alternativo al palazzetto, giudicato troppo caro rispetto agli altri spazi della Romagna. Il contratto con il gestore, sottoscritto a fine anno, scadrà il 31 marzo. L’accordo prevede un costo di affitto dello spazio, comprensivo di tutti i servizi accessori, pari a 70mila euro al mese. Nell’atto che deliberava la spesa, l’Ausl sottolineava che il prezzo – se rapportato ai costi normalmente praticati dal gestore – fosse buono: la tariffa giornaliera praticata è pari infatti a 4.280 euro, che proiettata sul mese porta ad un totale di quasi 130mila euro. Anche con la tariffa di favore, però, il Pala De André è molto più caro rispetto agli altri spazi vaccinali della Romagna: a Faenza, il Comune concede il palazzetto per 13.800 euro per coprire le spese di gestione. A Morciano il palazzetto è concesso ad uso gratuito dall’Amministrazione. Quando, come al Pala De André, c’è un gestore privato le tariffe si alzano: a Forlì l’Ausl spende 30mila euro al mese, stessa cifra a Bellaria (calcolata sui mille euro al giorno). La differenza tariffaria ha spinto, a febbraio, il consigliere di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi ad ipotizzare un ricorso alla Corte dei conti. L’esponente di opposizione sottolineava tra le altre cose la necessità di un passaggio burocratico: quello dell’avviso pubblico in cui chiedere se ci sono spazi disponibili. Proprio il passo che fa ora l’Ausl.

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