Rimini, vaccini in farmacia: "Tante disposizioni, non è facile partire"

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Le richieste per effettuare il vaccino non mancano, ma per ora restano al palo. La Regione Emilia-Romagna ha aperto ufficialmente ieri le prenotazioni per la somministrazione delle dosi anche in farmacia, ma prima che la procedura possa entrare in funzione servirà almeno un’altra settimana. La migliore delle ipotesi è che si possa iniziare fra il 15 e il 20 settembre. Roberto Deluigi, presidente di Federfarma Rimini e titolare dell’omonima farmacia, chiarisce che i problemi non mancano. «Abbiamo ricevuto la delibera ufficiale della Regione, con i dettagli del protocollo da seguire, soltanto martedì scorso: prima avevamo una bozza non definitiva. Le difficoltà organizzative da superare sono tante e tutt’altro che banali». In primo luogo la struttura. I farmacisti pensavano che l’utilizzo di un gazebo esterno potesse essere sufficiente. «Invece – chiarisce Deluigi – la Regione chiede ben tre locali al chiuso e separati tra loro: uno per la preparazione del vaccino, uno per l’inoculazione e uno come sala di attesa post iniezione. Sono vietate le strutture mobili». Un’altra prescrizione è quella che riguarda «i farmaci da tenere a disposizione per le emergenze, dall’adrenalina al pallone ambu. Oltre all’apertura di un canale diretto con il 118 in caso di possibili reazioni allergiche gravi». Non ultimo il vaccino: «Bisogna risolvere la questione che riguarda la consegna delle dosi presenti nelle farmacie degli ospedali e come effettuare il ritiro. Noi vorremmo utilizzare i nostri grossisti capaci di effettuare i trasporti in modo sicuro, prima però è necessario verificare la loro disponibilità». Dubbi anche sulla “marca” dei vaccini: «Pfizer, Moderna o J&J. Non è chiaro quale etichetta sarà a nostra disposizione, resta il fatto che le somministrazioni vanno organizzate in maniera tale che non vi sia uno spreco di dosi». Sino a questo momento in provincia di Rimini hanno aderito alla campagna vaccinale solo otto farmacie: quattro a Rimini (Deluigi, Grotta Rossa, Santi Medici, San Michele), una a Riccione (Amarissimo), una a Santarcangelo (Rasponi), una a San Giovanni in Marignano (Guerra) e una a Gemmano (Ricci). «Capisco le perplessità delle farmacie» afferma Deluigi. In attesa di fissare una data di inizio, qualcuno si è organizzato con le pre-adesioni. Come ha fatto la Farmacia Rasponi di Santarcangelo: «Abbiamo ricevuto molte chiamate, ma non siamo ancora operativi: intanto procediamo con le pre-adesioni» spiegano. Diverse le telefonate arrivate anche alla Farmacia Ricci di Gemmano «ma finché non c’è una data di inizio, non prendiamo prenotazioni». Se ne riparlerà la prossima settimana.

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