Vaccini, Ausl Imola: «Iscrivetevi on line, non chiamate i medici»

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Sia pure con un anticipo minimo, l’Ausl di Imola ha invitato i 50/54enni a non chiamare i medici di base, divulgando sui propri social e via comunicato il link della piattaforma regionale sul quale “candidarsi” per la prima dose di vaccino. Appena uscita, la scorsa settimana, la notizia che da ieri si sarebbe aperta la finestra vaccinale per questa nuova fascia di età, gli studi dei medici di base hanno infatti cominciata a ricevere decine di chiamate. Considerato che nel circondario imolese sono 10.800 le persone interessate (di cui oltre 2000 già vaccinate almeno con prima dose per motivazioni professionali o di rischio), l’Ausl imolese ha concordato in un apposito incontro con i medici di base, a inizio settimana, di istituire un percorso per raccogliere il più possibile le disponibilità al vaccino tramite il modulo regionale al link http://salute.regione.emilia-romagna.it/candidature-vaccinazione, selezionando la classe 50-54 anni. Basta compilarlo con i propri dati anagrafici e recapiti se non in possesso di Spid o, in caso di iscrizione al fascicolo sanitario elettronico, si può procedere con le stesse credenziali (trovando in questo caso i campi già ampiamente precompilati). Come spiegava ieri l’ufficio stampa dell’azienda imolese, a raccogliere ed elaborare in file excel le liste di candidati sarà la stessa Ausl, che poi inoltrerà a ogni medico di medicina generale (un centinaio) la lista dei nominativi dei propri assistiti che si sono candidati. A quel punto sarà lo stesso medico a programmare in autonomia i tempi delle somministrazioni (per questa età sono previsti i vaccini Pfizer o Moderna) accordandosi con la stessa Ausl per la fornitura di vaccini necessari. «Gli assistiti sono pertanto invitati a non chiamare telefonicamente i medici di famiglia, ma ad effettuare questa iscrizione sul sito ed attendere di essere contattati per l’appuntamento –sottolinea l’Ausl –. Ogni medico di famiglia del territorio dovrà vaccinare da un minimo di 50 ad un massimo di 200 assistiti e si può ben capire che non sarebbe possibile per loro ricevere tante telefonate dovendo peraltro continuare nell’attività quotidiana di ambulatorio». L’inizio della vaccinazione di questa fascia d’età è prevista non prima della prima settimana di giugno. rispetto ai luoghi della vaccinazione la chiarezza non è assoluta, potrebbero essere gli studi medici stessi, oppure qualcuno potrebbe chiedere di appoggiarsi agli hub vaccinali presenti sul territorio, ma questa indicazione sarà fornita solo successivamente. Solo ieri le candidatire registrae dall’Ausl imolese sono state 2699.

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