Un luogo incantevole, quasi sospeso nel tempo, che affonda le sue radici nella tradizione della cultura erboristica italiana. Il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio, situato nel cuore dell’omonimo borgo medievale del ravennate, è un’oasi di pace e tranquillità dove è possibile passeggiare tra piante aromatiche e medicinali, scoprendo le proprietà benefiche e le peculiarità di ogni specie.
Inaugurato nel 1975 e oggi intitolato al suo fondatore, il pioniere dell’erboristeria italiana Augusto Rinaldi Ceroni, il Giardino delle Erbe, di proprietà della Regione Emilia-Romagna, dal 2015 è gestito dal Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola con l’affidamento alla Cooperativa Montana Valle del Senio. È il primo giardino delle erbe officinali in Italia e tra i più importanti d’Europa per rilievo scientifico, si estende su una superficie di circa 7mila metri quadrati e ospita oltre 480 specie di piante officinali utilizzate in cucina, nella medicina e nella cosmesi fin dal basso Medioevo, quando venivano lavorate nelle officine dei conventi. Una passeggiata tra i suoi sentieri è un’esperienza unica che stimola i sensi e rigenera lo spirito. Il profumo delle erbe è intenso e penetrante e il loro aspetto variegato e cromatico crea un’atmosfera di grande bellezza e fascino. Camminando per i suoi viottoli, si possono ammirare e annusare la lavanda, il rosmarino, la menta, la camomilla, la salvia, ma anche l’equiseto, l’artemisia e la passiflora, solo per citarne alcune. Particolarmente note a Casola Valsenio poi, a dispetto del nome, sono proprio le piante dai frutti dimenticati, alle quali ogni anno il Giardino dedica una giornata di festeggiamenti. Giuggiole, sorbe, azzeruoli, corbezzoli, pere volpine, mele da rosa, corniole, prugnoli selvatici e mele cotogne soni i frutti protagonisti delle cucine e delle tavole dei nostri nonni e bisnonni e oggi quasi scomparsi, ma in realtà molto ben rappresentati in questo giardino.
L’orto botanico di Casola Valsenio è anche un luogo di conoscenza e di formazione. All’interno del giardino, infatti, si trovano laboratori, corsi e conferenze per apprendere le proprietà curative delle erbe, la loro coltivazione, la raccolta e la conservazione e molte sono ogni anno le proposte didattiche organizzate per le scuole di ogni ordine e grado. Il giardino, inoltre, è dotato anche di una sala espositiva dove sono presenti antichi strumenti erboristici, libri, documenti e fotografie che raccontano la storia e la tradizione dell’uso delle erbe nella cultura popolare italiana.
Tra le molte iniziative in calendario, la più prossima è quella di domenica 21 maggio, una giornata dedicata alla conoscenza delle erbe e dei fiori di stagione, tra passeggiate alla scoperta di flora, fauna e geologia dell’area, lezioni divulgative – con una conferenza (alle ore 11), a cura del dottor Maurizio Scozzoli, sulle piante officinali per il benessere degli animali domestici – e degustazioni di ricette a tema (sul sito del giardino tutti i dettagli). Tutti gli amanti della natura che ancora non conoscono questo autentico gioiello del patrimonio culturale e naturalistico della nostra regione sono avvisati.