Unione dei Comuni, troppi disagi per i dipendenti

Le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato d’agitazione per i disagi e le inefficienze dell’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese verso i dipendenti. Ciò, dopo aver espletato il tentativo obbligatorio di conciliazione in Prefettura, porterà allo sciopero che verrà indetto ad inizio giugno. «Abbiamo rimarcato la necessità di risolvere i problemi che ormai attanagliano vari servizi dell’Unione, fra cui quello della Polizia Locale, del personale, della Centrale Unica di Committenza – spiegano i segretari di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa, Daniela Avantaggiato, Martina Castagnoli, Massimo Monti e Federico Coratella –. È stata proposta anche una road map con date e temi certi da risolvere nel breve periodo con la giunta dell’Unione, ma le nostre richieste non hanno trovato accoglimento facendoci sempre più convincere che un’Unione a 14 dove le decisioni vengono sempre rimandate è un fallimento sia per gli amministratori che per i servizi ai cittadini». Tra le maggiori criticità la carenza di personale. «Questa è una dinamica trasversale che coinvolge tutti i settori dell'ente – precisa Avantaggiato –. Si parla di un 50% in meno di addetti ai lavori rispetto ai 60-70 operatori su cui l'Unione dovrebbe contare per ciò che riguarda solo la Polizia Locale. Questo si ripercuote anche su tutte le altre categorie. La situazione, inoltre, è aggravata dalla mancanza di un direttore e del responsabile del personale. La soluzione qual è? Gravare ulteriormente su quei pochi dipendenti che ci sono con l'onere di svolgere questo incarico per qualche mese. Pare che entro la prossima settimana, dopo la selezione dei candidati, l'Unione si pronuncerà sulla nomina del direttore ma quest'ultimo, essendo nuovo, avrà bisogno di tempo e passeranno altri mesi prima che la situazione si normalizzi». Il vaso, quindi, è ormai colmo e nonostante il tentativo in Prefettura lo sciopero ormai pare inevitabile. «Non condividiamo il fatto che tutte le problematiche ricadano sul personale, e non siamo intenzionati a condividere un percorso senza obiettivi e futuro – concludono i sindacalisti –. Ringraziamo la Prefettura per l’impegno e le richieste di avvicinamento proposte all’amministrazione, ma purtroppo tale mediazione non ha dato il risultato sperato. Si preparano momenti bui per l’Unione perché se prima i dipendenti si potevano rendere disponibili in un momento difficile, ora sono stanchi di sentirsi dire vedremo, faremo: la pazienza è finita. Ci scusiamo fin d’ora per i contraccolpi che queste azioni avranno sui servizi ai cittadini, ma non vediamo luci in fondo al tunnel».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui