Una piattaforma eolica galleggiante dal cuore ravennate

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Ha una impronta romagnola il primo prototipo al mondo di un Hexafloat, una innovativa piattaforma per turbina eolica galleggiante della Saipem che è stata costruita in scala presso i cantieri navali Palumbo Shipyards nel porto di Napoli. La struttura, infatti, ospita la turbina da 10kW che è stata realizzata dalla ravennate Tozzi Green grazie al supporto della napoletana Eco-Mac. La piattaforma è stata possibile grazie alle competenze della società di installazione napoletana Deep Sea Technology, presso il Marelab (Marine Renewable Energy Laboratory), il primo laboratorio di ricerca per le energie rinnovabili marine del Mediterraneo, cogestito dall’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” (consegnataria del sito) e dal Cnr. Lo studio, condotto all’interno di un accordo di collaborazione tra Cnr e Saipem, è parte di un progetto di ricerca ideato e coordinato dal Cnr stesso, con il coinvolgimento dell’Università e degli Studi della Campania e la facoltà di Ingegneria delle Tecnologie del Mare dell’Università di Roma Tre. Il progetto è finanziato dal fondo della Ricerca di Sistema Elettrico nell’ambito dell’accordo di programma stipulato con il Ministero dello Sviluppo Economico. Il prototipo, primo esempio di turbina eolica galleggiante del Mediterraneo, costituisce un presupposto unico per la costituzione di un centro di eccellenza per le energie rinnovabili marine, rimarrà in prova fino a ottobre di quest’anno.

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