Una colonia di pipistrelli prende casa al santuario di Corzano

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«Che bellino!», commenta la bimba osservando il piccolo pipistrello appeso con una zampetta a una trave del soffitto nel portico del santuario di Corzano, mentre oscilla sospinto da qualche lieve movimento d’aria. «Mo’, mica tanto!», si lascia sfuggire di soppiatto la signora intenta a ripulire il portico da polvere e foglie. È un quadretto reso possibile da un arrivo inaspettato: da qualche tempo anche “l’anticamera” del santuario è diventata rifugio ospitale per una piccola colonia di pipistrelli, che se ne stanno appesi a testa in giù al tetto del portico durante tutta la giornata. Negli ultimi giorni se ne contano costantemente tre, ma se ne sono visti anche cinque. La curiosità non passa inosservata ai visitatori. Nel corso degli anni, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ha costantemente commissionato ricerche e studi per monitorare specie e quantità dei vari tipi di pipistrello presenti nel vicino territorio del Parco, riscontrando numerose varietà. Sul sito dell’area naturalistica è anche presente un “Atlante dei chirotteri del Parco”, con mappe che illustrano il grado di presenza nelle varie zone di almeno 20 diverse specie di pipistrello. Sono animali protetti dalla legge: pertanto è illegale catturarli o detenerli, nonché disturbarli o distruggere i loro rifugi.

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