"Un viaggio da sclero", Michele Agostinetto fa tappa a Forlì

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Quasi 2000 chilometri a piedi in 87 tappe con una media di 26 chilometri al giorno, da Valdobbiadene in Veneto a Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce, passando anche per Forlì fino a Cusercoli. È l’impresa di Michele Agostinetto, 44enne affetto da sclerosi multipla, che ha deciso di intraprendere questo lungo viaggio per dare coraggio a chi come lui sta vivendo questa malattia. Un anno fa la diagnosi e poi la voglia di riprendersi la sua vita organizzando, con l’aiuto di amici e familiari, il progetto “Un viaggio da sclero”. «All’inizio riuscivo a fare pochi passi solo con l’ausilio delle stampelle, poi è scattato qualcosa e mi sono allenato giorno dopo giorno finchè sono partito lo scorso 1° maggio – racconta lo stesso Agostinetto che, ieri, ha incontrato a Forlì l’assessora alle politiche sociali, Rosaria Tassinari –. Ero stufo di essere fermo e infermo così, per non avere rimpianti, ho deciso di organizzare questa impresa, che è anche spirituale, ripercorrendo idealmente i mie ricordi di bambino: mio papà era di Valdobbiadene, mamma di Santa Maria di Leuca e d’estate trascorrevo le vacanze lì». Il “viaggio da sclero” di Michele Agostinetto, dalle colline del Prosecco all’estremo tacco d’Italia, rappresenta in qualche modo la metafora della vita umana, della forza e del coraggio che servono per superare le sfide senza lasciarsi fermare dalle difficoltà. «Proprio così – prosegue –. Non ci si può fermare, quando si trova un muro bisogna trovare il modo di superarlo. La sclerosi è una malattia invisibile a tanti così ho deciso di combatterla camminando, in più è imprevedibile e per questo lungo le tappe mi sposto di notte. Il sole è la mia “criptonite” e il rischio è che i sintomi si manifestino all’improvviso».

Ora ad attendere Agostinetto ci sarà il tratto degli Appennini «sicuramente il più impegnativo per le difficoltà e per le salite, oltre che per gli animali di cui tutti mi parlano». Una volta sceso arriverà a Romano mentre il viaggio-impresa si chiuderà a Santa Maria di Leuca il prossimo 22 agosto. Nel frattempo un pezzo di strada è già stato percorso e lungo il cammino Michele Agostinetto ha già incontrato diverse persone. «E’ bellissimo, mi stanno avvicinando in tanti e non li conosco – conclude – il 44enne -. A San Martino di Venezia una ragazza ha organizzato una cena per me coinvolgendo praticamente tutti i cittadini. Altre persone, invece, si aggiungono e percorrono un tratto di strada insieme a me». L’impresa può essere seguita passo passo sul sito e sui social del progetto “Un viaggio da sclero”.

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