Un perfetto lavoro di squadra per riportare Imola dove merita

Imola

C’è poco da dire. Due Gran Premi di Formula 1 e i campionati Mondiali di ciclismo rappresentano un “bottino” importante per Marco Panieri, sindaco di Imola da pochissimi mesi e già capace di legare il proprio nome ad una “rinascita” dei grandi eventi in città. Certo, il contributo di Regione e Con.Ami a livello economico ha fatto la differenza ma, alla luce del lunghissimo digiuno vissuto dall’Enzo e Dino Ferrari sul fronte sportivo, bisogna riconoscere alla nuova amministrazione comunale di avere fatto centro: «Il ritorno della Formula 1 a Imola dopo 14 anni – ecco le parole di Panieri – è stato qualcosa di storico. Riavere qui il Gran Premio nel 2021 rappresenta un messaggio di speranza, fra l’altro la campagna vaccinale la stiamo portando avanti proprio nel centro medico dell’Autodromo e questo lega ancora di più lo sport alla salute. Bisogna dire grazie alla Regione Emilia-Romagna e al consorzio Con.Ami, che con i suoi 23 Comuni rappresenta la forte vocazione motoristica del nostro territorio. La Formula 1, poi, porta con sé un indotto economico importante in questa ripartenza e grande visibilità internazionale».

Lavoro di squadra

Sul concetto di lavoro di squadra, ormai trasversale ad ogni attività dell’essere umano, insistono pure Fabio Bacchilega, Presidente del Con.Ami e Gian Carlo Minardi, numero uno da metà dicembre di Formula Imola: «Siamo contenti di questo risultato – ha commentato l’ex patron dell’omonima scuderia faentina - ma l’obiettivo è riportare Imola al ruolo centrale che ha sempre avuto nel nostro sport. Parliamo di un circuito storico, protagonista di fasti nemmeno così lontani, e a quelli lo vogliamo ricondurre». Sempre Minardi, poi, aggiorna la questione lavori all’Enzo e Dino Ferrari: «Al momento non abbiamo grosse opere in atto, visto che il più è stato svolto per sistemare la struttura in vista del Gran Premio 2020. Però stiamo già provvedendo alla costruzione della barriera acustica sulla variante alta, per ridurre l’impatto ambientale del circuito. Si tratta di un passo importante per il nostro futuro. E – continua il presidente della società di gestione in coro con Panieri – molto dipenderà poi dalla possibilità di avere o meno il pubblico nei giorni del Gran Premio. L’anno scorso fu studiato un protocollo speciale e innovativo, che siamo pronti a riproporre, con la creazione in sostanza di una bolla per ogni singola tribuna e accesso». Soddisfazione la esprime pure Fabio Bacchilega, presidente di Con.Ami, fra i principali sponsor del Gran Premio: «La suggestione è diventata realtà e in questi pochi mesi siamo riusciti ad organizzare due grandi eventi di portata internazionale. Così valorizziamo l’attività di tutto il territorio consortile che, in piena emergenza pandemia, risulta ancora più importante per rilanciare l’economia e il turismo». R.R.

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