Un liceo green: la buona pratica bolognese alla ribalta nazionale

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C’è anche il buon esempio del liceo scientifico “Sabin” di Bologna, che ha un percorso ecologico-ambientale, tra i modelli che il Ministero dell’Istruzione ha coinvolto all’interno del progetto “Rigenerazione Scuola”, un’iniziativa prevista per educare i più giovani ad abitare il mondo in modo diverso e a ragionare sul lungo periodo, ponendo maggiore attenzione ai temi ambientali, alla sostenibilità delle economie e degli stili di vita. Si tratta di un piano nazionale che guarda alla scuola italiana come infrastruttura culturale, come centro delle comunità, modello esistenziale e abitativo, luogo d’origine di un nuovo alfabeto ecologico ed economico, con più di un miliardo di investimenti in tutta Italia e la realizzazione di 200 scuole nuove a efficienza energetica. La transizione ecologica e culturale della futura scuola della penisola, secondo il programma di “Rigenerazione”, sarà fondata su quattro pilastri: la rigenerazione dei saperi, ovvero che cosa si impara a scuola; la rigenerazione delle infrastrutture, con la costruzione di edifici innovativi e la creazione di nuovi ambienti di apprendimento; la rigenerazione dei comportamenti, con l’acquisizione di buone abitudini nel rispetto dell’ambiente anche a scuola; la rigenerazione delle opportunità, ovvero indirizzi scolastici caratterizzati da percorsi formativi che guardano ai temi dell’ecologia e della sostenibilità. Il Sabin sette anni fa ha istituito un percorso proprio applicato al mondo green, in grado di affrontare i diversi aspetti in modo organico e complessivo: da quello storico a quello filosofico oltre che sulle evoluzioni scientifiche. Nel corso della presentazione di Rigenerazione scuola è stato sottolineato come si tratti di un percorso didattico capace di dare ai ragazzi tutte quelle competenze che possano far riflettere i giovani su come sarà il mondo con uno stile di vita più attivo e proattivo, in grado di guardare ai processi di transizione ecologica. I progetti del liceo Sabin che sono stati illustrati vanno da quelli legati alla qualità dell’aria al riciclo dei Raee, fino a un piano di efficienza energetica organizzato con Enea. Inoltre, gli studenti con Hera partecipano alla campagna “Rifiuti Zero” volta al contenimento della produzione dei rifiuti.

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