Un agente inquinante è presente nel cacao

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Un metallo pesante che fa male alla salute, il cadmio, si nasconde nelle fave di cacao. Ma da qui a dire che il prodotto è nocivo, ce ne vuole. Infatti, bisognerebbe mangiarne quantità così alte che sarebbero fuori da ogni parametro. Quindi, viva il cioccolato e tutti i suoi derivati, tenendo però presente che l’inquinamento e i metalli presenti nella terra possono essere assorbiti. A dirlo è un lavoro dei ricercatori dell’Università dell’Illinois che hanno cercato di vederci chiaro sull’influenza del passaggio del cadmio nelle fave di cacao, con l’obiettivo di raccomandare modi concreti ed economici per gli agricoltori per ridurre al minimo l’assorbimento. Lo studio è stato pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Plos One. «Abbiamo scoperto che era la quantità totale di cadmio nel suolo e pH a spiegare la quantità di cadmio che finisce nella fava di cacao – spiega Andrew Margenot, docente di scienze delle colture che ha condotto l’analisi - Sembra un po’ troppo semplicistico, ma è coerente con la teoria della chimica del suolo. Quando si entra in valori di pH più acidi, il cadmio è più solubile e più disponibile per la pianta». I valori di pH acidi hanno anche contribuito al bioaccumulo di cadmio in foglie e nelle fave di cacao. Comprenderne queste vie vie è il primo passo per mitigarne l’assorbimento. I recenti regolamenti dell’Unione europea limitano il cadmio a 0,1-0,8 milligrammi per chilogrammo, a seconda del prodotto a base di cacao. Questo standard sta costringendo molte aziende a limitare le importazioni dalle regioni produttrici e che si trovano nel sud del mondo, dove i terreni sono naturalmente ricchi di metalli pesanti. Sebbene il cadmio nei prodotti a base di cacao sia un problema per la salute (il cioccolato è una delle principali fonti di cadmio alimentare nei non fumatori) il regolamento rende le cose più complicate per 8 milioni di piccoli coltivatori per i quali il cacao è un’importante coltura da reddito.

«Questi agricoltori possono guadagnare fino a 1.000 dollari all’anno, se sono fortunati. Ma la bonifica dei metalli pesanti è fuori dalla loro portata», prosegue Margenot. I terreni calcarei riducono l’acidità, rendendo il cadmio meno solubile e meno probabile che venga assorbito dalle piante. «Ho mangiato fave di cacao provenienti da fattorie in Ecuador senza alcuna esitazione. Ci vuole molto cioccolato per raggiungere livelli pericolosi per gli adulti. Penso che sia giusto dire che le persone non dovrebbero smettere di mangiarlo», conclude lo studioso.

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