Un 25 Aprile silente e inusuale per Imola a causa del coronavirus

Imola

IMOLA. Questa mattina, in occasione del 75° Anniversario della Liberazione d’Italia, il Comune e l’Anpi Imola, nel silenzio e in assenza del consueto corteo inibito dal lockdown per l'epidemia, hanno deposto una corona ai piedi del Monumento al Partigiano, in piazzale Leonardo da Vinci. Per rispettare le normative in vigore per il contrasto alla diffusione del coronavirus, si è trattato di una cerimonia sobria, senza cortei e senza interventi oratori, con la presenza del Commissario straordinario al Comune Nicola Izzo, del presidente dell’Anpi Imola, Gabrio Salieri, di Virginia Manaresi, la partigiana “Gina”, di Franco Camaggi, presidente del Coordinamento Associazioni d’Arma Imolesi, di Fabrizia Fiumi, presidente della Croce Rossa Italiana – Comitato di Imola. (Le foto della gallery sono di Mauro Monti)

Erano esposti il gonfalone della Città di Imola, con la Medaglia d’Oro al valor militare per attività partigiana e la bandiera dell’Anpi. Sempre nel corso della mattinata, personale appositamente incaricato ha deposto corone all’esterno della sede dell’Anpi, alla lapide dei partigiani ed antifascisti caduti e fucilati a Bologna, nell’androne del Municipio, alla lapide dei caduti in guerra, e all’interno della Rocca sforzesca, alla lapide a ricordo dei partigiani e antifascisti detenuti e torturati in Rocca. Mentre da ieri sera e fino al 2 giugno prossimo, Festa della Repubblica, al calare del sole la parte della facciata del Municipio posta sopra l’ingresso di piazza Matteotti è illuminata con il tricolore. Proprio alla vigilia della Liberazione, il 23 aprile il Comune di Imola ha conferito alla senatrice a vita Liliana Segre la cittadinanza onoraria del Comune di Imola. La delibera di conferimento è stata adottata dal commissario straordinario al Comune di Imola con i poteri del consiglio comunale. Sempre per ricordare la Resistenza e la lotta di Liberazione, mercoledì prossimo 29 aprile, 76° anniversario dell’uccisione di Livia Venturini e Maria Zanotti, incaricati del Comune posizioneranno un mazzo di fiori, la corona e il ritratto delle due donne ai piedi della lapide che ricorda il loro sacrificio, in piazza Matteotti angolo via Emilia.

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