Le drammatiche immagini delle alluvioni nei territori di Forlì, Cesena, Ravenna, e l’amore per la Romagna e per la sua gente: il grande violinista Uto Ughi non è proprio riuscito a rimanere con le mani in mano, ha preso il telefono e si è messo a disposizione di una comunità a cui, per affetto e frequentazioni, sente di appartenere. In quattro e quattr’otto quindi l’idea, le telefonate, un’organizzazione tutta da costruire… ma il 14 giugno (ore 21) l’artista insieme all’Orchestra Bruno Maderna diretta da Paolo Olmi sarà al teatro Diego Fabbri di Forlì per un concerto «il cui ricavato andrà interamente – sottolinea l’assessore alla Promozione culturale Valerio Melandri – ai bisogni delle famiglie alluvionate tramite la sottoscrizione aperta dall’Amministrazione comunale che ha già raccolto 540.000 euro».
Molto godibile il programma scelto, «pagine di grande musica che possono essere apprezzate anche da chi abitualmente non frequenta le sale da concerto – spiga Paolo Olmi –. Anzi, premetteremo che in questa serata sarà ammesso… l’applauso libero, non vincolato dalle ripartizioni classiche, ma legato soltanto all’apprezzamento e al piacere degli spettatori».
Verranno eseguiti quindi la “Sinfonia n. 29” di Wolfgang Amadeus Mozart, l’“Andante” da “Il favorito” di Antonio Vivaldi, il “Concerto in la minore” di Johann Sebastian Bach e inoltre un cavallo di battaglia di Ughi, “Introduzione e Rondò capriccioso” di Camille Saint-Saëns in «un concerto di rinascita, pensato per ritrovare la gioia – commenta Olmi –: i problemi non ce li nascondiamo, ma questo non deve abbassare il livello culturale delle nostre città. E penso con preoccupazione ai piccoli centri della collina che avevano iniziato a costituire un’alternativa culturale estiva, mentre ora sono isolati da frane e interruzioni delle strade».
Importante nell’ottica della serata il ruolo degli sponsor privati. «Non potevamo non essere presenti in questo momento – hanno ribadito Ilaria Milandri per Estados Caffè, ed Elena Chen con Davide Brugugnoli dell’azienda Life365 Italy –. L’acquisto di una parte dei biglietti è il nostro contributo a questa terribile situazione in cui però tutti stanno facendo la propria parte: la musica è uno strumento per stare meglio, un dono impagabile del maestro Ughi e dell’orchestra Maderna per noi tutti».
Una parte dei posti è anche riservata ai giovani che hanno contribuito a riportare la normalità in Romagna (prenotazioni: erconcerti1@yahoo.it). E c’è anche una piccola-grande sorpresa: con l’orchestra si esibiranno alcuni musicisti, storici collaboratori e amici di Ughi. Si tratta infatti dei componenti dei Filarmonici di Roma, la formazione con cui il maestro si è esibito per quarant’anni: tutti uniti dall’amore per la musica, e dalla volontà di portare un contributo a una popolazione sofferente, ma pronta a rialzarsi.
Info: erconcerti1@yahoo.it