Ubriachi di gas, a Rimini chiusa l’inchiesta. Si va verso il processo

Rimini

RIMINI. La Procura della Repubblica, nella figura del pubblico ministero Paola Bonetti (titolare dell’inchiesta), nei giorni scorsi ha notificato a Mirella Guzzo, amministratrice unica di varie società con oggetto sociale l'attività di distribuzione energia (Neg e Gruppo Pupa Holding entrambe srl), e Marisa Grossi, amministratrice della Miatel Srl, società che svolge attività di consulenza nel campo energetico, l’avviso di conclusione delle indagini a loro carico e di essere pronta a chiederne il rinvio a giudizio. I reati in concorso contestati sono: diffamazione aggravata e, forse per la prima volta in Italia, di “Turbata libertà dell’industria o del commercio” reato previsto dall’articolo 513 del codice penale. L’ipotesi dell’accusa è che dietro alla mobilitazione spontanea contro il caro-bollette ci siano state intenzioni e condotte fraudolente. Ora le due indagate, entrambe assistite dall’ex presidente dell’Ordine degli avvocati di Rimini Giovanna Ollà, hanno 20 giorni di tempo per chiedere un supplemento d’indagine, e di essere ascoltate dal pubblico ministero. Non si avvalessero di queste opportunità, la parola passerà al giudice per l’udienza preliminare: spetterà a lui decidere se rinviarle a giudizio o meno.

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