Ubriaca in auto in spiaggia tra la gente: alcol 5 volte oltre i limiti

Vanno bene le riaperture, ma forse si sta un pochino esagerando. Non solo ragazzini scatenati in piazza Costa e gente un po’ più grande multata a raffica per aver ignorato il coprifuoco, ma il nuovo clima che si sta respirando porta a gite fuori porta con abbondanti libagioni e conseguenti comportamenti irresponsabili.
Come quelli della 51enne di nazionalità russa, residente a Santarcangelo, che nel pomeriggio di domenica, prima ha bevuto in abbondanza e poi, quando erano da poco passate le 18, ha deciso di vedere il mare. Era insieme a una amica e lo volevano vedere da vicino, ma non avevano evidentemente voglia di fare due passi.
E così hanno deciso di entrare in spiaggia con la Toyota Yaris della 51enne. La strada scelta per accedere all’arenile è quella vicina alla zona della caserma dei carabinieri, vicino all’istituto alberghiero Ial.
Non si sono neanche fermate subito, ma hanno deciso di percorrere un tratto di arenile in puro stile Camel trophy, noncuranti della presenza di numerose persone in spiaggia. Almeno non hanno colpito nessuno, fino a quando dopo poche centinaia di metri l’auto si è insabbiata vicino a uno stabilimento balneare.
A questo punto sono stati chiamati i carabinieri del radiomobile, che si sono trovati a fare i conti con un intervento davvero originale. Appena hanno visto la donna hanno capito che era il caso di fare il comunque “obbligatorio” controllo con l’etilometro. E la 51enne ha mostrato dati da record, con il quintuplo del consentito dalla legge: 2,53 grammi per litro. Di conseguenza denuncia penale per guida in stato di ebbrezza, patente di guida ritirata, autovettura sottoposta a sequestro ai fini della confisca.
Anche la passeggera dell’auto, rimasta regolarmente seduta sul sedile della passeggera anche con l’auto insabbiata, non pareva troppo presente a se stessa, ma per essere trasportati in auto non serve l’etiltest e quindi non ci sono dati sicuri.
In conclusione dell’intervento, i carabinieri si sono adoperati per disincagliare l’utilitaria e con pazienza e retromarcia sono riusciti a dar manovra e a percorrere di nuovo il tratto di arenile per far tornare la Toyota su strada, uscendo dalla spiaggia da dove era entrata.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui