Tutto il gusto del buon latte: e ora si scommette sul gelato

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Cominciò tutto con il latte fresco e da 62 anni il latte, quello prodotto nelle colline romagnole, rimane il cuore produttivo della Centrale del Latte di Cesena che negli anni però è diventata anche caseificio e che ora intende scommettere con forza sulla produzione del gelato. Nata nel 1959, la Centrale del Latte è ancora oggi convintamente cooperativa: «La nostra forza è questa», dice senza esitazioni Daniele Bazzocchi, dal 2005 direttore della Centrale del Latte. «Siamo sui 15 milioni di fatturato, come cooperativa diamo sostentamento alle aziende del nostro territorio collinare che altrimenti non avrebbero altre risorse».

Oggi sono 17 i soci della cooperativa, quelli «storici» si trovano ancora oggi nella vallata del Savio, tutte zone collinari dove è più difficile produrre latte e i costi di produzione sono più alti, costi che al momento del conferimento Centrale del Latte riconosce garantendo ai suoi soci prezzi più alti rispetto alla media del mercato.

Ma a distinguere Centrale del Latte è anche l’aver scommesso, da veri precursori, sulla tracciabilità dei loro prodotti. Oggi sul sito, indicando il lotto del prodotto acquistato è possibile risalire alla stalla da cui proviene il latte, e scoprire non solo da dove viene, ma anche chi lo ha prodotto. Poi c’è «la politica del chilometro zero», che non riguarda solo la produzione del latte: «Il 95% delle vendite le facciamo sul territorio con dei nostri automezzi di proprietà in tentata vendita».

Ad oggi la Centrale del Latte raccoglie 7,5 milioni di litri di latte ogni anno, «più che sufficienti per le nostre produzioni», sottolinea Bazzocchi. Il latte rimane una costante, tra le novità in cantiere (il debutto è previsto entro l’anno) c’è la panna fresca nella bottiglia di plastica. Al latte si affianca la produzione di formaggi. Negli anni, mentre i formaggi a marchio Centrale del latte cominciavano a raccogliere premi e riconoscimenti la produzione si è consolidata e ampliata e nel 2019 è stato inaugurato l’ampliamento del caseificio.

Solo un anno prima, nel 2018, c’era stato un altro taglio del nastro importante: quello che inaugurava il nuovo stabilimento di produzione del gelato: «Abbiamo cominciato a produrre il gelato nel 1998 portando il nostro gelato a Babbi». Oggi il sodalizio con l’azienda cesenate si conferma, ma a parti inverse: «Oggi sono loro a portare a noi i loro preparati». È sul fronte gelati che Bazzocchi punta in termini di sviluppo: «Il nostro obiettivo è crescere con la produzione e vendita di gelato anche al di fuori del nostro territorio. Magari anche facendo prodotto a marchio per terzi. Ma vorremmo soprattutto vendere più gelati sul nostro territorio, in tanti infatti ancora non conoscono i nostri gelati o li conoscono poco, eppure quando li assaggiano ci riconoscono una differenza che apprezzano».

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