Rimini, la "compagnia dell'anello": la Sos Metal Detector le ritrova il solitario perso in mare
La romantica proposta di matrimonio le era arrivata sulla riva dell’Oceano Atlantico, sul Dùn Aonghasa a Inishmore in Irlanda, una partitella di beach volley con i piedi nell’acqua del nostro mare Adriatico qualche giorno fa le era “costato” l’anello solitario di fidanzamento da cui da quel momento magico non si separava mai. Anna Vernillo, turista lombarda non udente e vice-presidente dell’Associazione Conosci Lis Odv di Cene nel Bergamasco che si impegna da sempre ad abbattere le barriere comunicative per le persone sorde in diversi ambiti, qui in Riviera ha però per fortuna trovato anche veri e propri angeli, che con dedizione, passione e professionalità le hanno riportato il sorriso e la gioia nel cuore: i volontari dell’Associazione Sos Metal Detector Nazionale. Ci sono voluti giorni per “ripescare” il suo gioiello e ieri mattina, non appena ricevuta l’oramai insperata bella notizia, la donna ci ha contattato per ringraziarli pubblicamente su queste colonne. Raccontando l’incredibile vicenda.
Dalla gioia alla grande paura
«Lo scorso weekend sono stata a Rimini con mia figlia e il mio compagno per passare un po’ di tempo in famiglia e rilassarmi. Sabato verso le 17, mentre giocavo a pallavolo in acqua a qualche metro dalla riva, mi si è però sfilato il “solitario” ed è stato inghiottito dal mare» racconta, rivelando l’inizio di un vero e proprio incubo: «Ho visto esattamente dove era caduto e abbiamo tentato subito di ripescarlo, ma non c’è stato niente da fare. Domenica, disperata, mi sono rimessa a cercarlo a riva fra i Bagni 48 e 52 sognando che magari le onde lo avessero spostato. Ancora invano e siamo ripartiti per Bergamo con il pensiero fisso all’anello di fidanzamento e il senso di colpa per averlo smarrito».Anna, che si definisce “molto testarda e determinata”, seppur il compagno la tranquillizzasse dicendole che ne avrebbe ripreso uno simile, non si è arresa. «Rivolevo il mio, l’anello che avevo sempre sognato e a cui sono legata tantissimo, quello della proposta di matrimonio di fronte all’Atlantico. Così, mentre rientravo in Lombardia, ho iniziato a cercare sul web come poter recuperare preziosi in acqua e ho trovato un articolo che parlava dell’Associazione Sos Metal Detector Nazionale e dei loro volontari in tutta Italia. Non ho esitato nemmeno un minuto a contattarli, li ho cercati su Facebook e ho scritto un messaggio su Messenger. Non è passato che qualche istante e mi hanno subito risposto, chiedendomi ogni informazioni sull’anello e sul luogo in cui l’avevo perso» prosegue la turista: «Ho fatto notare loro che non ero più in zona e che, essendo sorda, non potevo di certo aiutarli via telefono, non hanno battuto ciglio e sono rimasta sorpresa dalla loro professionalità e voglia di aiutare le persone a ritrovare il loro sorriso».