Turismo, nel 2022 la primavera traina la ripresa a Imola

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Il turismo nel 2022 sorride al territorio imolese. Se ancora siamo abbastanza lontani dalle performance del 2019, l’ultimo anno pre Covid, sicuramente rispetto al 2021, anno di piccola ripresa, il segno è più che positivo. Lo confermano i dati e le statistiche regionali che vedono, in definitiva, una ripresa dei flussi turistici sul territorio.

Totale

Le realtà a forte valenza turistica, nell’Imolese, sono il capoluogo in primis, seguito da Castel San Pietro e Dozza. Nel 2022 le statistiche ci dicono che in tutti e tre i comuni gli arrivi sono stati 134.615 con una crescita media in termini percentuali rispetto al 2021 del 26,6% mentre rispetto al 2019 il calo si attesta in media sul 17,8%.

Sul versante delle notti trascorse i numeri dicono che l’anno scorso nei tre territori hanno soggiornato per 316.892 giorni. Si tratta di una performance positiva sia riferita al 2021, con una crescita media del 28,8% sia rispetto al 2019, che si assesta in media al +4,8%, anche se a Castel San Pietro c’è stato il 4,1% in meno di pernottamenti rispetto al periodo pre-pandemico.

I mesi migliori

Per tutti i Comuni turistici imolesi i mesi migliori sono stati quelli dalla tarda primavera, maggio, fino al primo autunno, ottobre, dove a Imola si sono superati gli 8mila arrivi al mese, a Castel San Pietro i 5mila e a Dozza i 200 arrivi al mese. Ripercussioni ovvie si sono avute nei pernottamenti con circa 20 mila a Imola (quindi oltre due giorni per persona), circa 9mila a Castel San Pietro, anche se qui i mesi con più pernottamenti sono stati ottobre con 16mila unità e maggio con 12mila, mentre a Dozza si è viaggiato sui 750/800 pernottamenti medi al mese.

Imola

Nel capoluogo gli arrivi sono stati l’anno scorso 80.551 di cui oltre 62mila sono stati italiani mentre i restanti 18.500 stranieri. Per gli italiani la performance è stata del +19% rispetto al 2021 e -4,7% rispetto al 2019. Gli stranieri sono calati rispetto al 2019 del 27,6% ma sono cresciuti rispetto al 2021 dell’82%. Sui pernottamenti quelli italiani sono stati 156.612 (+14,7 del 2021 e +7,1 del 2019) mentre quelli effettuati da stranieri quasi 47mila (-9,7 rispetto al 2019 e +100% rispetto all’anno prima). In totale quindi si è arrivati ad avere 203.607 giorni trascorsi in città pari al +2,7% rispetto all’ultimo anno pre Covid e ben il 27,3% in più nei confronti del 2021.

Castel San Pietro e Dozza

Gli altri due comuni a forte traino turistico, nell’Imolese, Castel San Pietro e Dozza, seppur con numeri in termini assoluti minori rispetto al capoluogo, nel 2022, si è respirata aria di ripresa in ambito di arrivi e pernottamenti. Nella città termale, infatti, gli arrivi sono stati 52.311, il +22% rispetto al 2021 ma l’8,8% in meno del 2019 con pernottamenti che hanno raggiunto quasi 106mila (il 22,6% in più del 2021 e il 4,1% in meno del 2019). Nel borgo dei muri dipinti, infine, gli arrivi del 2022 si sono attestati a 1.753 (+28,6% del 2021 e -33,5% del 2019) mentre i pernottamenti sono stati 7.351 (+36,5% del 2021 e +16,3% del 2019).

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