Turismo. Le guide chiedono un sostegno

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RIMINI. La quarta ondata della pandemia svuota le città d'arte e getta nello sconforto le guide turistiche, di nuovo senza persone da accompagnare. ConfGuide, con le sue rappresentanze territoriali aderenti a Confcommercio, Bologna compresa, chiede che siano da subito considerati nelle politiche di sostegno del Governo per il settore. "L'emergenza sanitaria determina mancanza di visitatori e di lavoro per tutta la filiera del turismo, dell'accoglienza, dell'attrattività anche culturale, accanendosi particolarmente sulle città d'arte, alveo naturale della nostra attività", spiega la presidente Gitec Milano, Valeria Gerli. "Sottoscriviamo in pieno le parole pronunciate dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, quando afferma che l'autonomo in questo momento è come se fosse licenziato. Riponiamo grande fiducia nella sua dichiarazione secondo la quale il governo deve provvedere abbastanza in fretta a risarcimenti", prosegue la presidente Confguide Bologna, Paola Balestra. "Anche nei nostri territori le guide e gli accompagnatori turistici sono coinvolti nella crisi alla stessa stregua degli altri operatori del comparto attrattività e accoglienza. Ci attendiamo che vengano inseriti nel prossimo decreto di sostegno alle attività in crisi, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni all'attenzione del Consiglio dei ministri", conclude il presidente di Confguide Rimini, Marco Torri.

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