Tutto il Forlivese e la città di Cesena sono stati tagliati fuori da un documentario di 90 minuti, che racconta l’Emilia Romagna attraverso 50 eccellenze regionali, in onda su una tv nazionale tedesca. Scoppia subito la protesta da parte di chi quotidianamente si spende per sostenere gli operatori turistici locali. Dissenso anche nei confronti di Apt, che, come cita il sito dell’Agenzia di promozione turistica regionale, ha coordinato le riprese del programma, ma che precisa: «Non c’è stato nessun investimento pubblicitario da parte di Apt Servizi nei confronti del canale tv».
Cna turismo
«La parzialità della rappresentazione diviene ancor più palese quando, nel corso del video, vengono indicate 6 tappe: Modena, Parma, Bologna, Ferrara, Ravenna e Rimini. Il buco si vede. Eccome – sottolinea Cecilia Milantoni, presidente di Cna turismo e commercio Forlì-Cesena -. La riteniamo un’occasione persa perché a quanto pare si è scelto di non valorizzare alcuni elementi con cui possiamo caratterizzarci ulteriormente. Come non considerare, ad esempio, il Parco delle foreste casentinesi e la biblioteca Malatestiana, entrambi patrimonio dell’umanità per l’Unesco? Per non dire del turismo termale, dell’ospitalità romagnola, le proposte culturali dei Musei San Domenico, l’eredità di Pellegrino Artusi. Il nostro intento è valorizzare tutto il territorio attraverso azioni concrete e le reti tra imprenditori ed in questo caso sarebbe stato davvero un’ottima opportunità di promozione attraverso un’azione ampia e organica».
Confcommercio Forlì
Sulla vicenda interviene anche Confcommercio Forlì. «Questa lacuna è intollerabile e allucinante, soprattutto nei confronti dei nostri operatori – afferma il direttore, Alberto Zattini -. E dire che il nostro territorio, dal punto di vista dell’attrattività, ha compiuto passi da gigante in questi anni grazie alle mostre organizzate dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ai Musei San Domenico e per le quali sono stati fatti investimenti consistenti con servizi andati in onda sulle reti televisive. Per non parlare poi del Parco nazionale delle foreste casentinesi e gli itinerari che interessano il patrimonio razionalista. Credo che quanto accaduto con il documentario sia un segnale da non trascurare. Forse Apt si dimentica che a Forlì c’è un aeroporto funzionante, quindi non solo ci sono tanti motivi per amare le nostre zone, ma è anche più facile raggiungerle».
Morrone, Lega
Il documentario realizzato per promuovere le eccellenze dell’Emilia Romagna ai tedeschi fa discutere anche la politica locale. «Dimenticanza, per così dire, politica o banale superficialità – si chiede il parlamentare forlivese della Lega, Jacopo Morrone -. Fra i 50 motivi per amare l’Emilia-Romagna non hanno trovato posto le tante rinomate località del nostro territorio provinciale, compresi i due capoluoghi e le vallate appenniniche. Inutile sottolineare che è l’Emilia a fare la parte del leone. Gli autori tedeschi del filmato si sono certamente appoggiati ad Apt che è punto di riferimento per gli operatori turistici emiliano-romagnoli e il cui presidente è nominato dalla giunta regionale. Non è indifferente il fatto che ai vertici regionali manchi un assessore che rappresenti il territorio forlivese e cesenate. Questa non vuole essere, ovviamente, una ‘guerra di campanile’, ma la denuncia di una situazione ingiustificabile».
Centrodestra per Forlì
«Questa dimenticanza – fa eco Davide Minutillo, capogruppo di Centrodestra per Forlì – si aggiunge ad un’altra gravissima svista di pochi anni fa, quando Forlì nel 2021 non era stata mai citata nel percorso di promo commercializzazione turistica “Le vie di Dante” come elenco dei luoghi attraversati dal Sommo Poeta al momento del suo esilio. Una mappa curata sempre da Apt servizi Emilia-Romagna. A questo punto, riteniamo doveroso che l’assessore regionale al turismo, Andrea Corsini, e quello alla cultura, Mauro Felicori, forniscano le dovute spiegazioni. Basta a queste sistematiche discriminazioni».
Apt Servizi
Le riprese del documentario si sono svolte dal 20 settembre al 10 ottobre scorso con il coordinamento di Apt Servizi Emilia-Romagna, che fa presente : «Il successo di pubblico del format tedesco, che ad ogni puntata registra tra i 750.000 e i 1,2 milioni di spettatori, risiede nell’assoluta spontaneità della narrazione e nella sua indipendenza. L’individuazione dei “50 motivi per amare l’Emilia Romagna” da parte del regista Stephan Düfel è avvenuta in assoluta libertà di scelta, l’autore ha infatti selezionato personalmente tutte le location e tematiche da trattare. Non c’è stato nessun investimento pubblicitario da parte di Apt Servizi nei confronti del canale tv».
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