Turismo Emilia-Romagna. Confartigianato stima assunzione per 138mila lavoratori tra luglio e settembre

BOLOGNA. Turismo in crescita in Emilia-Romagna, nonostante l’emergenza che a maggio ha colpito la regione. I dati provvisori riferiti ai primi cinque mesi del 2023 forniti dalla Regione Emilia-Romagna evidenziano, infatti, un aumento tendenziale delle presenze turistiche del +12,4% rispetto allo stesso periodo del 2022 e una flessione del -3,5% rispetto allo stesso periodo 2019, facendo sperare che quest’anno ci sia il ritorno definitivo dei valori pre-pandemia. “I dati elaborati dal nostro centro studi rappresentano una boccata d’ossigeno per i nostri imprenditori, ma soprattutto per l’economia emiliano romagnola. Anche se non dobbiamo dimenticare che i conti vanno fatti alla fine dell’anno, soprattutto in considerazione della recente alluvione in Romagna per la quale è ora difficile stimare le conseguenze”, sottolinea Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna. Le aspettative positive per l’estate 2023, intanto, trainano la domanda di lavoro: nei tre mesi da luglio a settembre 2023 le imprese emiliano-romagnole prevedono l’entrata di 138.000 lavoratori di cui oltre la metà (57,5%) in medie e piccole imprese.

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